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Frosinone, che storia Ajeti: gol (e autogol) alla prima in serie A

La prima volta in serie A non si scorda mai, figurati per Arlind Ajeti, difensore del Frosinone. Il motivo? Semplice. Il gol all’esordio, maturato da una prestazione positiva, è arrivato sul finire del primo tempo in casa del Sassuolo di Di Francesco: il corner di Pavlovic va ad incrociare il colpo di testa vincente del difensore svizzero, naturalizzato albanese. Consigli battuto e palla all’angolino per la gioia del numero 93 (come l’anno di nascita) per il momentaneo vantaggio.

Il suo esordio nel calcio italiano non è stato tanto idilliaco, perché al minuto 22 è lui a deviare in rete la conclusione del neroverde Defrel spiazzando nettamente il suo compagno di squadra Leali. Dalle stelle alle stalle? No, dalle stelle a Stellone, l’allenatore che gli ha dato fiducia mandandolo in campo dal primo minuto nonostante abbia giocato in tre occasioni nell’ultimo anno e mezzo. Il suo approdo in Italia, a novembre da svincolato, è stato voluto da Marco Giannitti, direttore sportivo del Frosinone, su consiglio del c.t. dell’Albania, Gianni De Biasi che lo ha fatto esordire con la maglia della Nazionale.

Il suo contratto? Liberatosi a giugno dal Basilea (dove gioca attualmente il fratello Albian) è legato al club gialloazzurro da un contratto annuale con rinnovo automatico in caso di salvezza per i due anni successivi. Insomma, il suo futuro è strettamente intrecciato con il destino della squadra del presidente Stirpe che, dopo il pareggio per 2-2 contro il Sassuolo, rimane al terzultimo posto della graduatoria. Intanto…per Ajeti, buona la prima.

di Eligio Galeone