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22 anni e una vita da … ‘mediano, capitano e papà’: Marco Benassi, il Torino è sempre più suo

Anche nerazzurro. Percorso di vita: dal Modena all’Inter. Era l’invero 2011, ‘quando Roberto Samaden – responsabile della cantera nerazzurra – siglò un colpo da maestro’. Questione di fiuto, ‘per quel ragazzo del 1994’. Ed ecco Benassi, portato subito nei campi del ‘Facchetti’. Allievi Nazionali, con la ‘C’ e il gagliardetto in mano. Prima però le ‘battaglie’ con la mamma per giocare a calcio. ‘Perché doveva fare ginnastica artistica’. Intanto Andrea Stramaccioni lo promuove: Primavera e Europa League. ‘Tutto grazie a Strama’. Passando da Livorno, amaranto nel 2013. Poi granata l’anno dopo: Toro. Riscattato alle buste nel 2015 per volere di Ventura. Con la ‘C’ nel proprio destino, anche in azzurro: chiavi in mano dell’Under 21 di Di Biagio. E promesso sposo della nazionale maggiore e della sua Giusy. Sempre al massimo, tutto in una volta. Come la scorsa estate, nel ritiro per l’Europeo: ‘Mister, vado a sposarmi: festeggio e torno’. Ok, ‘ti aspetto e ti porto in Francia’. Fino ad oggi, in granata da tre anni. A volte capitano, ma sempre papà e marito. Già, Marco: ‘un uomo d’altri tempi’.

Edoardo Colombo