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21 anni fa la surreale punizione di Roberto Carlos contro la Francia

Stade de Gerland, Lione, 3 giugno 1997. Francia e Brasile giocano la
partita inaugurale del “Torneo di Francia”, una rassegna con la quale
festeggiare in anticipo il Mondiale che si sarebbe disputato in terra
transalpina un anno dopo. Partecipano anche Inghilterra e Italia, a
formare un quadrangolare di lusso al quale danno il via, appunto, le
nazionali allenate da Zagallo e Jacquet, che si sfideranno poi a Parigi
nella finale della Coppa del Mondo. Una partita pressoché inutile
dunque, ma che è passata alla storia. Per questo:

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Sono passati 21 anni, ma questo calcio di punizione di Roberto Carlos è rimasto nell’immaginario collettivo e al quale si è provato a dare un nome: effetto Magnus, traiettoria a banana, lo tres dedos. Resta il fatto che quella palla che sembra uscire e che poi fulmina Barthez un attimo dopo aver sfiorato il palo è una delle icone del calcio moderno. Lo stesso brasiliano, parlandone in occasione del ventennale, non riesce a dare una vera e propria spiegazione: “Non ne ho idea…c’era un po’ di vento, il pallone era leggero. Forse l’ho calciato così forte che è riuscito a girare su se stesso, ma quel giorno anche Dio mi ha aiutato”.