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Data: 14/01/2017 -

Orsolini-Juventus, il presidente dell’Ascoli Francesco Bellini: “Fondamentale la volontà del ragazzo”

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“Un’operazione buona per il giocatore, per la Juventus e per l’Ascoli”. Poche parole che bastano per mostrare l’orgoglio di un presidente. E Francesco Bellini, numero uno dell’Ascoli, ne è sicuro: “Se Orsolini non avesse mostrato quello che può fare, non sarebbe mai andato alla Juve. C’erano altre squadre che lo volevano. L’anno passato c’erano delle società inglesi, quest’anno oltre la Juve, il Milan, il Napoli, l’Atalanta”. Concorrenza, ma “è sempre molto importante sapere quello che vuole il ragazzo”. Ecco un aspetto che è stato fondamentale per l’esito di questa trattativa: “Soprattutto la volontà del ragazzo e la qualità della squadra e della società in cui sarebbe andato - ha spiegato Bellini ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com -. Orsolini andrà a farsi le ossa in una società ben gestita e questo per me è stato un fattore molto importante. Quando c’è da prendere una decisione ci sono sempre i più e i meno. E alla fine decidi per la soluzione che ha più aspetti positivi”. I bianconeri volevano il giocatore, e lui la Juventus. Manca solo l’ufficialità di un’operazione da 5,5 milioni, come parte fissa, più 4,5 di bonus legati alle presenze di Orsolini con la Juventus e in Nazionale.

“La prima cosa importante è che il giocatore abbia qualità fisiche e tecniche, poi c’è la qualità mentale. E Orsolini è un ragazzo semplice e intelligente - ha proseguito Bellini -. Se lo merita. Sono molto orgoglioso di Orsolini e di quello che sta facendo. Quando lavori tanto e alla fine si comincia a vedere qualcosa”. Un giocatore cresciuto nell’Ascoli, dove resterà comunque fino al termine della stagione, e parte di un club che porta avanti un progetto di crescita per i propri giovani, senza guardare solo al presente: “Non facciamo le cose per l’oggi, ma pensando anche a quello sarà tra due-tre anni. E speriamo che allora saremo anche in una situazione di poter competere per andare in Serie A. Adesso infatti non abbiamo cambiato nessun giocatore, l’anno prossimo sì, qualcosa cambieremo, ma l’ossatura rimane. Abbiamo dei giovani insieme a giocatori che hanno 28-30 anni. Quest’anno abbiamo due-tre ragazzi che sono già pronti a salire in prima squadra e ne siamo molto fieri. Abbiamo anche dei 2000 fortissimi”. Progetti? “A medio termine diciamo. Io ho comprato l’Ascoli tre anni fa ed era in bancarotta, non c’era niente. Abbiamo lavorato sodo e l’abbiamo ricostruita e ora è una società modello per me”.

Una società che investe. In strutture (un nuovo centro sportivo con 5 nuovi campi) e nel capitale tecnico della squadra. E ora l’Ascoli è pronta a cedere un classe ’97 come Orsolini alla Juventus, squadra con la quale il presidente Bellini ha un rapporto particolare: “Sono tifoso bianconero. Quando ho tempo seguo le partite della Juve, le ho sempre seguite. Ma ora la prima cosa che seguo sono le partite dell’Ascoli”. Cuore bianconero per davvero, Bellini. Che batte per la Juventus, come tifoso, e per il suo Ascoli. La squadra che ha visto crescere e ora sta per cedere Riccardo Orsolini, "un giocatore che ha le caratteristiche per andare in alto e anche in fretta”.



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