Il passato, ora, è davvero passato. Mourinho è solo un ricordo ormai, un ricordo che nel pomeriggio è stato spazzato via. Tra gol, poker e polemiche per quelle esultanze di Conte anche sul 4-0. Mourinho non le ha digerite. Ma ora è solo un avversario, speciale ma sempre avversario rimane. Special One? Ora non più, secondo i tifosi del Chelsea, che gli cantano “non sei più special”. Chissà, forse hanno ragione, perché il suo United che in estate ha speso tantissimo ora è settimo a meno sei dalla vetta. “José Mourinho, Josè Mourinho”, il suo nome è rimbombato ancora forte a Stamford Bridge, l’hanno cantato i suoi ex tifosi. Che non l’hanno dimenticato, che lo rispettano ancora anche se ora esultano. Ma è il passato, perché il presente ora è Antonio Conte. Tanti i cori e i ringraziamenti per il manager italiano che ora è un idolo dei tifosi del Chelsea anche per le sue esultanze. Con un Hazard ritrovato, un Diego Costa che stranamente oggi non ha segnato, un ottimo Matic, un Kantè goleador e anche un fantastico Marcos Alonso a sinistra. La vetta è lì, a un punto. Ci sono City, Arsenal e Liverpool a 20, poi Tottenham e Chelsea a 19. I tifosi, li abbiamo sentiti qui a Stamford Bridge, credono al titolo. È l’entusiasmo per il nuovo Chelsea, quello che non è più di Mourinho ma ora è solo di Conte.
dall'inviato a Londra, Guglielmo Cannavale