L’eliminazione dall’Europa League per mano dell’Arsenal non ha minato le certezze del Milan, sempre più lanciato verso la zona Champions. Tutte le energie dei rossoneri ora saranno concentrate sul campionato, dove il prossimo avversario sarà il Chievo. Gattuso in conferenza ha presentato così la sfida: “Dobbiamo pensare solo a questa partita, poi mancheranno 10 partite più una finale di Coppa Italia: è una partita fondamentale contro il Chievo, c’è poco tempo per prepararla. Calabria ancora non ha recuperato, Abate anche: dobbiamo essere al 100% per battagliare. Quando rivedo la partita e qualche singolo giocatore vedo non grande brillantezza, qualche giocatore ha bisogno di lavorare e non di riposare: abbiamo giocato ogni 3 giorni e quasi sempre gli stessi, qualcuno sta facendo un po’ fatica. Io spero non esistano partite trappola: è vero che giochiamo con una squadra che sta facendo fatica, ma è da anni che gioca insieme il Chievo. Dobbiamo stare attenti, mi fa preoccupare che il Chievo non abbia mai vinto in casa del Milan e va preparata bene: dobbiamo fare di tutto per vincere per poi recuperare durante la sosta. Il rinnovo? Non c’è nessun problema sul mio contratto, non capisco questa importanza: la società sa con chi deve parlare, oggi la mia priorità non è questa. Noi dobbiamo stare su quei terreni, come giovedì, non ci dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti e non dobbiamo cambiare di una virgola. Dobbiamo lavorare sul momento, Fassone e Mirabelli non scappano: dobbiamo riuscire a vincere le partite e migliorare. Non penso a quello che sto facendo, o se i miei predecessori abbiano fatto meglio o peggio: sto vivendo alla giornata, se oggi stiamo facendo bene è perché la squadra mi segue. La mia fortuna è stata avere ragazzi che credessero nelle mie idee. Se avete visto in fase di non possesso a Londra abbiamo fatto 4-4-2 in non possesso, ma andando a vedere è stata la gara in cui abbiamo subito più tiri in porta: la squadra deve giocare con equilibrio, anche a me piace giocare con i due attaccanti. Priorità all’equilibrio, quando non c’è si va in difficoltà”.
Gattuso ricorda poi il suo trascorso nel calcio britannico: “Tabloid? Non ho letto nulla, ho fatto un’esperienza tanti anni fa in UK: gli inglesi sono sportivi, quando sbagli vanno giù pesante. Credono all’onestà degli atleti, non sapevo Welbeck fosse stato massacrato: quando si fa questo lavoro nessuno vuole perdere, sarei ipocrita a dire che Danny abbia sbagliato. Ha sbagliato chi ha dato il rigore…Çalhanoglu all’andata su un episodio con me disse di non avermi sentito. Queste gare con l’Arsenal ci hanno fatto respirare un’aria diversa, sapevamo avremmo potuto faticare: l’obiettivo è ricordarci in testa di queste due serate, ricordandoci che dobbiamo fare ancora questo tipo di partite. Derby? Bisogna chiedere a Fassone e ai dirigenti, quando mi verrà data la data preparerò la gara. Conti? Si sta allenando con continuità, domani vedremo se portarlo in panchina o meno domani. Gli unici indisponibili sono Abate e Calabria. Suso sta giocando molto bene, ogni tanto ha bisogno di riposare. Domani dobbiamo partire con grande veemenza dal primo minuto, scenderà la squadra migliore in campo. Çalhanoglu calcia spesso, deve prendere la porta: dobbiamo sfruttarlo per la balistica per i calci piazzati, abbiamo bisogno della qualità del ragazzo. È riduttivo oggi parlare di Çalhanoglu su come calci e basta, ci dà gamba e corsa. Di André Silva siamo contenti, lui titolare? Vediamo, ha fatto una buona partita giovedì: per farlo crescere ha bisogno di minutaggio, è molto apprezzato nell’ambiente. Var? Siamo abituati a questo tipo di situazione, la stiamo studiando: non capisco ancora perché stare fermi su una linea, c’è uno strumento che funziona molto bene”.