17:35 - Costacurta: "Selezionatore o allenatore per allenare la Nazionale? Pensavo servisse solo un selezionatore. Poi ho visto i miracoli di Conte in Francia all'Europeo e ora ho più dubbi a riguardo. Si dovrà valutare un po' le diverse piste, ma quello che è sicuro è che abbiamo i migliori tecnici al mondo, insieme agli chef e ai ricercatori. Giovani italiani? Sabato sono andato a vedere una partita del campionato Primavera a Milano e ho visto piccoli talenti meravigliosi. Roma-Torino, semifinale di Coppa Italia, ne ha data conferma. Allora mi sono chiesto come mai questi giocatori non riescano a fare il grande salto. Siamo noi a non dare loro gli strumenti necessari"
17.30 - Fabbricini: "Già domani metteremo sul tavolo le problematiche dando delle priorità. Fra queste ci sono le due amichevoli della Nazionale, che in questo momento non ha un allenatore. Su questo ci sarà l'aiuto di Costacurta, perché le due partite saranno molto importanti per l'opinione pubblica e per la passione che non sarà venuta meno, o almeno spero, a causa eliminazione. Una volta messa una pezza per le due amichevoli, allora andremo nello specifico. Di Biagio subito al timone? Penso sia prematuro parlarne ora. Già stasera mi vedo con Costacurta e ne parleremo insieme. I nomi? Sono quelli, da Conte ad Ancelotti, passando per Mancini. Bisogna valutare tutti i pro e i contro. Nessuno è fuori, nemmeno Ranieri. Fattori tecnici e di disponibilità della Federazione saranno i parametri da osservare.
17.10 - Parola a Costacurta: "Ringrazio la Giunta del Coni per questa possibilità che ha dato a me e a chi io rappresento. Assicuriamo tutti un grandissimo impegno. Io ho giocato con 14 Palloni d’Oro ma questa è la squadra più prestigiosa con cui avrò a che fare. Questo mi carica di entusiasmo. Fino a 4 giorni fa facevo il giornalista a Sky e l’autista di mio figlio, ora finalmente avrò qualcosa da fare (ride, ndr). Sono onorato davvero. Mi hanno detto che dovrò fare delle cose bellissime, che sognavo di fare".
17.00 - Le prime parole del commissario Fabbricini, con nomina di Malagò a nuovo commissario della Lega Serie A: "Sono stato 25 anni al fianco di Malagò e di tutto il Coni, avrò bisogno del loro appoggio e delle loro comprovate capacità dirigenziali. E’ un grande onore, essere al servizio dello sport è sempre stata una mia grande dedizione. Spero di esserlo anche questa volta, ne sarò felice. Rinuncio alla Corea, ma lo spirito di servizio mi spinge a fare questo passo. Io partirò l’8 per arrivare per la cerimonia di apertura e fare un salto a Casa Azzurri. Sono felice perché c’è una squadra forte: abbiamo pensato a tutti i pro e i contri. Malagò ha saputo individuare le figure giuste. Costacurta è un uomo di sport a tutto tondo, ha una grande esperienza che è fondamentale in un commissariamento. Qualcuno ha pensato che sono uno sconosciuto. Non è così. Abbiamo tantissime cose da fare, le faremo con velocità giudiziosa. Non dobbiamo essere precipitosi. Io ho l’idea di avere un contatto con il mondo del calcio a tutto tondo. Qualcuno ha pensato che sono uno sconosciuto. Non è così. Abbiamo tantissime cose da fare, le faremo con velocità giudiziosa. Non dobbiamo essere precipitosi. Io ho l’idea di avere un contatto con il mondo del calcio a tutto tondo. Parliamo di una famiglia importante, tutti saranno utili a collaborare all’immagine di questo sport. Noi vogliamo riconsegnare un domani a chi vorrà prendere le redini una bella famiglia pronta con il riconoscimento che questo sport deve avere. Per la Nazionale maggiore a marzo ci sono due partite amichevoli che non hanno un sapore importante per il risultato ma che saranno fondamentali perché devono riallacciare un discorso d’amore tra la squadra e tutto il paese. L’affetto non è mai mancato, ma dobbiamo dare subito certezze e fiducie a questa squadra. Faremo in modo di crescere questa fiducia con le nostre scelte. Domani mi recherò in Federcalcio per salutare tutto il mondo della Federazione. Per far sentire che tutti dovranno remare con noi per fare una buona corsa. La Lega di Serie A? Il primo atto che mi pongo di fare è nominare il commissario della Lega. Abbiamo convenuto che sia Malagò ad essere il commissario della Lega A. Domani farò questa delibera in cui lo nominerò commissario della Lega. Si avvarrà dell’aiuto di Paolo Nicoletti e di Bernardo Corradi".
16.45 - Queste le parole di Malagò, relative alla scelta presa: "Con la coscienza siamo a posto, sotto ogni punto di vista. Siamo stati obbligati a procedere al commissariamento. Ho ragionato molto dopo l’assemblea di lunedì scorso, sono stati tre i motivi che hanno inciso su questa decisione. Il primo: ritengo un grande errore essere commissario della Figc e della Lega Serie A contemporaneamente. Sia sotto il profilo dell’impegno, sia sotto il profilo dell’esposizione. Il secondo: pur non essendo nella storia arrivati a un fatto così clamoroso – nessun presidente su tre candidati e un numero così alti di schede bianche – c’è una cosa che differenzia questa situazione dalle altre: non bisogna trovare solo un commissario, ma due. Terzo: ho il dovere morale, sportivo ed etico di partire per la Corea. Non sarebbe stato serio dover cambiare il mio programma olimpico, anche se rispetto il mondo del calcio. Per questo abbiamo scelto Fabbricini e due subcommisari, Clarizia e Costacurta, i cui currucula parlano per loro. Si avvarranno del supporto di due persone con competenze estremamente specifiche: il professor Massimo Proto e dottor Alberto De Nigro. Il commissariamento sarà di sei mesi, fino al 30 di luglio. Onestamente nessuno è in grado di dire se i sei mesi saranno pochi o troppi. In quel caso si prolungherà fino a quando servirà".
16.30 - Ora è ufficiale: dopo il commissariamento della presidenza della Federcalcio emerso post elezioni dello scorso lunedì, senza un elemento tra Tommasi, Sibilia e Gravina destinato a diventare il nuovo numero uno della FIGC, la giunta straordinaria del CONI presieduta da Giovanni Malagò ha nominato Roberto Fabbricini, segretario generale del CONI, nuovo commissario straordinario della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia, invece, saranno i due subcommissari, parti di un volto del calcio italiano nuovamente destinato a cambiare.