Dottor Romero e ora…Dottor Settembrini: “La Feralpi dei laureati! Ma io sono anche chef, risotto ‘alla Sette’ e tiramisù…”
Lorenzo Buconi 26 Settembre 2016Dottore e…masterchef! Quindi calciatore solo nel tempo libero? Risata generale. Ama cucinare e mangiare. E’ un culturista del cibo Settembrini. A cominciare dalla prima colazione! Cappuccino e cornetto? Macché, toast, spremuta e yogurt. Imprescindibili, quasi come le scarpette nel borsone. Si sveglia presto, passeggiatina sul lungolago, allenamento e poi si mette ai fornelli. Non lo ammette, ma è bravo: i suoi compagni di squadra confermano, con la speranza di scroccare presto un altro invito a cena. “Mi piace molto cucinare. Risotti e tiramisù le mie specialità. L’anno scorso per la finale di Masterchef li ho invitati tutti a casa mia e gli ho preparato il tiramisù…ancora ne parlano!”. Sui risotti, però, va fortissimo. L’ispirazione? Un po’ l’aria del lago, un po’ Gambero Rosso (“Sì, lo ammetto: spesso lo guardo!”). “Il più buono è il risotto alle fragole, poi anche quelli classici. Ma poche settimane fa ho inventato il risotto alla ‘Sette’: pere, gorgonzola, noci e gocce di miele. Tutto buono, tutto bello. Le lasagne della nonna però non si battono…”.
Delicato in cucina, meno in campo. Vero ‘caccia all’uomo’? “Diciamo che questa è un po’ la squadra dei soprannomi. Mi ispiro a Vidal e Nainggolan. Ma in camera – puntualizzazione doverosa – solo il poster di Marilyn Monroe. L’obiettivo di squadra sono i play-off, il mio personale quello di fare bene e magari tentare il salto di categoria”.
Dottore, masterchef e calciatore. Tutto insieme, tutto col sorriso che lo accompagna in quelle lunghe giornate: tra studio, cucina e allenamenti. Una favola bella davvero, con il Lago quale sfondo importante. Non sarà quello manzoniano, ma va bene lo stesso. “No dai lasciam perdere, meglio anatomia…”.