Atalanta, Gasperini: “Ci serve più precisione altrimenti ogni partita è una sofferenza. Kessie? Determinante”
Una vittoria in rimonta e in extremis contro l’Empoli. Novanta minuti da brivido per l’Atalanta, prima sotto di un gol e poi vittoriosa per 2-1 grazie ai gol di Kessie prima e D’Alessandro poi. “Abbiamo dominato a lungo la partita ma abbiamo bisogno di crescere negli ultimi 16 metri. Dobbiamo essere più precisi nelle conclusioni altrimenti ogni partita è una sofferenza”, così Gianpiero Gasperini al termine di Atalanta-Empoli ai microfoni di Sky. Ha commentato la gara dei suoi e poi si è soffermato su alcuni singoli: “Kessie? Ha giocato praticamente tutto il campionato. Quando è entrato è stato determinante nelle conclusioni e nel darci maggiore forza d’urto davanti. D’Alessandro? E’ un ottimo giocatore, la classica ala veloce che può cambiare le partite. Ma confesso: questa sera l’avrei ammazzato all’inizio, ma poi ha risolto tutto. Può fare molto di più di stasera, ma se segna va bene lo stesso”. Spazio poi a qualche considerazione sul modulo e sulla necessità di distinguere i contrasti dai falli durante il gioco: “Tornare al 4-3-3? E’ un’alternativa che abbiamo, forte. Il contrasto? E’ un gesto tecnico al pari del tiro o del dribbling, ed è molto difficile e molto bello. Non è nemmeno facile da insegnare, ci vuole tempismo, capacità d’anticipo e fa parte delle doti di un giocatore. Molto spesso tanti contrasti regolari vengono scambiati per falli”.
Natale si avvicina e se Gasperini potesse chiedere un regalo di campo, sarebbe: Kessie che resta a Bergamo. Invece l’ivoriano classe ’96 partirà a breve per la Coppa d’Africa. Kessie è solo uno dei gioielli dell’Atalanta che hanno attirato gli sguardi di diversi club italiani e non. E per quanto riguarda il mercato in uscita – gennaio è alle porte – Gasperini ha parlato così di eventuali cessioni: “Non credo. L’interesse sui nostri giovani è importante ma anzi penso che se ci sarà l’opportunità diventeremo ancora più forti”.