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Chievo-Miranda, parla l’intermediario: “Ecco chi è Jhon: arriva per giocare subito”

Un’operazione per il futuro? Sì, ma non solo. Perché il nuovo acquisto del Chievo, Jhon Fredy Miranda, pur essendo un classe ’97 vuole essere subito protagonista in Serie A. Arriva domani a Verona, un’operazione curata dall’agente Davide Lippi, insieme a Federico Spada che ci racconta il talento colombiano: “Jhon Fredy Miranda nasce come 9, centravanti delle nazionali Under 15 (2011) e Under 17 (2013) nei vari tornei sudamericani. Capocannoniere del Torneo delle Nazioni Under 17 nel 2012, era la boa della Seleccion del Dt Harold Rivera. Lui e Joao (’96 di proprietà del Chelsea) erano le stelle di quella Seleccion, ma non si adoravano molto. Jhon Fredy è sempre stato la stella della squadra, da quando calpestava i campetti di Cienaga (paesino sulla costa caraibica dove nacque nel ’97 Miranda e nel 1986 Falcao), alle giovanili della scuola calcio di Bogota “la Gaitana” (la prima scuola calcio di Falcao) alle varie nazionali colombiane. Ormai Miranda non é piu un centravanti, ma viene spesso usato nel Santa Fe di Bogotà come esterno nel tridente. A soli 16 anni ha debuttato in Copa mentre in Serie A quest’anno ha giocato una decina di partite e segnato nell’ultima, contro lo Junior di Barranquilla, da 30 metri con un siluro che ha lasciato paralizzato un incolpevole Viera. Miranda può giocare da seconda punta e da attaccante esterno, rapido e potentissimo, ha un ottimo rapporto con il gol. Sicuramente i primi mesi si dovrà adattare al calcio italiano, molto diverso dal calcio colombiano, in cui la tattica non è proprio all ordine del giorno. Miranda puó giocare in coppia con Paloschi senza problemi. Il ragazzo è entusiasta di questa opportunità del Chievo ed è sicuro di fare bene e in brevi tempi (il prestito è di un anno e mezzo fino a giugno 2017).

Il riscatto é fissato a 1 milione di euro, cifra buona visto che stiamo parlando del miglior classe ’97 che c’é in Colombia e che presto sarà la stella della nazionale colombiana Under 20 (che si riunirà per la prima volta a febbraio per preparare il Sudamericano di gennaio 2017). Il ragazzo lo seguo da due anni, fu il primo giocatore che mi interessò quando arrivai in Colombia nel 2013.

Abbiamo aspettato i 18 anni e poi con Davide Lippi abbiamo deciso che il Chievo fosse la piazza ideale perché il ragazzo cresca e giochi fin da subito in Serie A. C’erano altre offerte da Messico e Argentina ma pensiamo che il ragazzo possa esprimersi al massimo e in tempi brevi anche nel campionato italiano”.