FA Cup, rispetto per le religioni: niente champagne alcolico ai vincitori
La Federcalcio inglese vuole cancellare la tradizione di assegnare una coppa di champagne ai vincitori della FA Cup per rispetto delle convinzioni religiose dei giocatori
Vittoria, festa, cori e giocatori euforici che spruzzano champagne ovunque nello spogliatoio: una lunga tradizione della FA Cup vuole proprio che si metta una coppa di champagne nello spogliatoio della squadra vincente nel giorno della finale, come gesto di congratulazioni ai vincitori del torneo.
Ma a seguito di alcune discussioni interne, la Federazione inglese sta pensando di interrompere quest'uso per rispettare alcune convinzioni religiose che vietano l'uso di alcol. Un esempio è proprio la fede musulmana che proibisce severamente l'alcol, mentre altre religioni non lo raccomandano. Inoltre, alcuni giocatori sono anche astemi, altri anche sotto l'età legale per consumare alcol.
Esempi di questo tipo sono proprio tra le due finaliste del torneo, Watford e Manchester City, come il centrocampista dei The Hornets, Abdolulaye Doucoure, insieme ai Citizens, Riyad Mahrez, Benjamin Mendy e Ilkay Gundogan che seguono la fede islamica.
La FA non è intenzionata però ad abolire del tutto la tradizione e per questo motivo ha optato per sostituire lo champagne con uno analcolico, in modo che tutti i giocatori possano partecipare completamente alla festa, senza sentirsi offesi.
In Inghilterra si è fatto tutto il possibile per affrontare la questione dell'integrazione multirazziale e multireligiosa, diventate così prevalenti al giorno d'oggi nel calcio mondiale. Un portavoce della FA ha così dichiarato: "Le squadre vincitrici riceveranno champagne analcolico per le loro celebrazioni in tutte le competizioni FA, a partire dalla finale della FA Cup di quest'anno”, per poi aggiungere, "questo per garantire che siamo il più comprensivi possibile per i giocatori ai quali potrebbe essere vietato l'alcol, così come per tutti i giocatori che hanno meno di 18 anni".