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Udinese, Tudor: “Cambierò modulo. Lasagna, Jajalo e Barak…”

Le parole dell’allenatore dell’Udinese in conferenza stampa.

Igor Tudor, allenatore dell'Udinese, ha parlato in conferenza stampa presentando quella che sarà la sua prima stagione in cui potrà lavorare con l'Udinese fin dall'estate:  "E' sicuramente meglio poter allenare una squadra dall'inizio e non subentrare in corsa. Sono davvero molto motivato e felice di poter guidare la squadra fin dalla preparazione. La rosa a disposizione per ovvi motivi non è al completo, mancano infatti i nazionali che si aggregheranno tra un paio di settimane. Abbiamo iniziato con il giusto piglio, sono state due buone giornate di lavoro. Continueremo qui per una decina di giorni per poi salire in ritiro dove sicuramente i carichi saranno diversi. Vogliamo farci trovare pronti per la Coppa Italia, sembra ancora lontana ma arriva in fretta. Per questo motivo dobbiamo lavorare bene da subito, con la giusta mentalità". 

“Cambierò qualcosa, non sarà più 3-5-2. Poi vedremo, serve gente con caratteristiche diverse. Con il 3-5-2 servono 4 punte, altrimenti no. Ne ho parlato con la società, stiamo lavorando assieme su questo. Già ieri in allenamento ho provato tattiche diverse. E così sarà tutto l’anno”.

“Lasagna? Ha fatto 6 gol lo scorso anno, prima 12. E’ un giocatore da doppia cifra, ma dipende anche da come si gioca. Se chi gli sta attorno ha qualità per passargli la palla bene, altrimenti si fatica e lui farà meno gol”.

Barak ha grande qualità, è mancato tanto. Viene da un anno in cui non ha giocato. Speriamo che sia pienamente recuperato, saranno le partite a dirlo. L’anno prima ha fatto sette gol, sono contento che sia tornato ad allenarsi con la squadra”.

"Jajalo? Lo conosco da 10 anni, l’ho voluto all’Hajduk. E’ un giocatore di qualità e esperienza, ci darà una grande mano. Agli allenatori non piace il mercato aperto fino al 2 settembre, complica il lavoro. Non capisco questa regola che non viene cambiata. Ma bisogna adattarsi e sperare che il mercato aiuti. E’ un problema di tutti gli allenatori in A, bisogna adattarsi”.