Torino-Inter, Mazzarri: “Rivincita? No, la mia carriera si commenta da sola. Bene il nuovo modulo”
Tre punti ma nessuna vendetta sportiva. “Rivincita? I fatti si commentano da soli, basta vedere i valori della squadre che ho allenato e i risultati che ho ottenuto nella mia carriera. Non ho bisogno di dimostrare nulla dopo 15 anni di carriera. Le esperienze sono tutte positive, sono contento. Oggi era importante per il Torino, il resto non mi interessa”, parla così Walter Mazzarri ai microfoni di Sky Sport dopo il successo del suo Torino contro l’Inter. “Quando si vince è normale essere contenti e sarei un falso a dire il contrario. Abbiamo passato momenti un po’ difficili, quindi adesso sono ancora più contento”, ha affermato l’allenatore del Torino. Mazzarri ha poi aggiunto: “Siamo stati bene in campo, ero curioso di vedere come ci saremmo comportati contro una grandissima squadra con i tre attaccanti in campo e il nuovo assetto a tre dietro. E’ stata una grande gara, i ragazzi si sono sacrificati tutti come bisogna fare nel calcio attuale. Se corriamo tutti e giochiamo da squadra possiamo fare risultato contro chiunque”.
“Difesa a tre come assetto definitivo? Siamo un cantiere in evoluzione, io devo conoscere tutti i ragazzi della rosa: non è facile arrivare in corsa e capire tutte le caratteristiche dei vari giocatori. Il derby ha fatto perdere sicurezza alla squadra, contro la Roma e sull’1-1 contro il Verona siamo stati anche sfortunati. Serviva ritrovare fiducia e con il nuovo assetto la squadra è più tranquilla”. Chiusura sulla stretta di mano con Spalletti a fine gara: “Siamo al cinema? Le immagini si commentano da sole, io ho dato la mano come si fa… Lui era tutto contento, perciò siamo contenti tutti”, ha concluso Mazzarri.