Bologna, Motta: “Non è giusto che prenda io la luce, la meritano i ragazzi”
Le parole dell’allenatore del Bologna Thiago Motta al termine della partita di Serie A contro il Verona
Finisce 2-0 la sfida tra Bologna e Verona, andata in scena al Dall’Ara e valevole per la 26ª giornata di Serie A. Quinta vittoria di fila per i rossoblù, trascinati da un ottimo Fabbian autore sia del primo gol sia dell’assist per Freuler nel secondo tempo. Al termine della partita l’allenatore del Bologna Thiago Motta è intervenuto ai microfoni di DAZN.
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Bologna-Verona, le parole di Thiago Motta
L’allenatore rossoblù ha inziato analizzando il match: “Rivedendo gli highlights mi commuovo, ma anche dal campo mi commuovo. È chiaro che dopo le immagini diventano un po’ più chiare, perché in campo anche con le emozioni non è facile vedere tutte le situazioni che accadono. Spesso cerchiamo l’attenzione sul pallone, ma ci sono tanti altri comportamenti che sono da vedere e sottolineare. Abbiamo preso un contropiede dove tutti rientrano, tutti vogliono difendere. Direi che oggi abbiamo vinto anche 3-0, perché la parata alla fine di Skorupski vale come un gol. Parata straordinaria”.
L’allenatore si poi soffermato proprio sulla parata nel finale: “La parata di Skorupski nel finale è un po’ il simbolo del nostro Bologna oggi. Oggi un’altra serata meravigliosa, indimenticabile per tutti. Abbiamo trovato una squadra molto difficile da affrontare, aggressiva, che sa quello che vuole. Noi siamo sempre stati in partita, gli 11 titolari hanno giocato da guerrieri, così come chi è entrato. Mi dispiace per chi non ha giocato o ha giocato di meno. però si vede la rincorsa, la voglia di difendere e la parata di un portiere speciale come Skorupski. Una serata completa, fantastica“.
Dopo la partita uno striscione ha invitato Thiago Motta ad andare sotto la curva, ma lui ha rifiutato dicendo che erano i giocatori a doverci andarei: “Bello, perché son delle cose che non si vivono sempre. Però io ho solo da ringraziare per tutto questo affetto. Ho da ringraziare e sono qui per dare, non per ricevere. Ricevo anche troppo e delle volte penso di non meritarmi questo affetto, questo avvicinamento che eisste da parte dei tifosi. Li ringrazio tutti di cuore, ringrazio i cuori, gli striscioni e tutto. Però non è giusto che io prenda luce, non è giusto. È giusto che la prendano i miei ragazzi, sono loro i protagonisti. Per me il calcio è fatto di due cose: tifosi sempre, in primis, perché senza di loro non si gioca, e i giocatori. E la luce la devono prendere loro per forza, meritano di prenderla loro. Ho la testa a posto e so che io e il mio staff non siamo nessuno senza questi ragazzi. Ma tutto il club dipende da questi protagonisti, dalla partita che hanno fatto oggi, guerrieri i primi 11 e poi i 5 subentrati per fare una grande prestazione contro una squadra difficile. Mi dà soddisfazione vedere quet’alchimia tra tifosi e giocatori. Loro lo meritano, ne hanno bisogno, e questi ragazzi trasmettono qualcosa in campo che è da applaudire sempre”.
L’allenatore ha proseguito ribadendo che i giocatori più di lui meritano tutto l’affetto dei tifosi: “Mi sento anche un po’ in difficoltà con i miei ragazzi, non mi sento a mio agio, perché la luce dev’essere per loro. Insieme ai nostri tifosi, che ringrazio di cuore, ma questo funziona veramente oggi perché ci sono loro tifosi e questi giocatori in campo che danno sempre tutto. Io ricambio con il mio meglio sempre, questo posso dare a queste persone che meritano tutto. Io do sempre il meglio di me stesso per il bene del Bologna“.
Thiago Motta ha poi commentato la scelta di far giocare Ndoye al posto di Saelemaekers: “È gruppo, è per questo che hanno questi risultati, questa maniera di giocare, questo spirito. Lo capisco che i giocatori quando non giocano non sono contenti. Sempre con rispetto delle mie decisioni, peché non abbiamo mai avuto problemi in quel senso, ma soprattutto con rispetto del compagno. è il mio compagno, che lavora affianco a me tutta la settimana e che merita di giocare. E questo fa sì che il gruppo sia sempre più forte, perché questo rispetto è la base per poter lavorare insieme. E loro si rispettano nel modo giusto, perché competono, vogliono tutti giocare. Sanno che non ho nessun interesse a far giocare uno o l’altro, ma solo interesse nel bene del Bologna, e questo si vede. Saelemaekers vede che gioca Dan e gli darà tutto il sostegno possibile, cercando di animarlo e sperando di vedere il suo compagno giocare al meglio. Quando entra entrerà al massimo, ma questo vale per tutti“.
Infine, su Lykogiannis e Karlsson: “Ha già giocato in quel ruolo, sta entrando molto bene. Oggi soprattutto ne avevamo bisogno perché sul finale Cabal e Tchatchoua andavano in attacco, con i terzini a spingere, e non volevamo lasciar loro la superiorità. Lyko è un ragazzo molto reponsabile, sa perfettamente che la fase diefnsiva è molto importante. Karlsson pur non essendo un esterno destro puro si vede che vuole aiutare, sta lavorando e si sta allenando. Bene tutti, complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una partita straordinaria e ai tifosi per questa bella festa”.