Strootman, il ritorno: “Ora sto bene. Vinciamo col Chievo, poi guardiamo il Napoli. Totti? Non ho parole”
E’ tornato in campo dopo 463 giorni. Tre interventi al ginocchio e un calvario lungo che l’ha tenuto tanto a lungo lontano dal rettangolo verde. Ora Kevin Strootman si gode il suo ritorno e la Roma il suo centrocampista olandese che ha aspettato fino a ieri, quando Spalletti contro il Genoa l’ha schierato titolare e l’ha lasciato in campo per 90 minuti. “Nel primo tempo non abbiamo giocato bene ma abbiamo creato diverse occasioni – ha dichiarato ai microfoni di Roma Radio -. Anche dopo il 2-1 giocavamo per fare il secondo gol. E’ stata una bella partita, ma non possiamo prendere due gol a questo livello, anche se vincere è stato molto importante. Se sono un po’ duro in campo? Io voglio vincere e forse faccio qualcosa di più: gli altri parlano con i piedi, io voglio dare un segnale alla squadra, all’avversario”. Altre due partite alla fine della stagione, 180 minuti per conquistare il secondo posto: “Il nostro obiettivo è vincere le prossime partite iniziando col Chievo anche se non sarà facile. Noi dobbiamo vincere e poi vedere la partita del Napoli, perchè sarà dura anche per loro”.
Inevitabilmente un pensiero va al futuro prossimo, l’estate senza Europeo per l’Olanda ed il precampionato da effettuare insieme ai compagni: “Io voglio fare tutto con la squadra. Negli ultimi due anni non ho fatto il precampionato con i compagni e ora invece voglio essere pronto dall’inizio, questo è il mio obiettivo. Ora però dobbiamo concentrarci su queste due partite che arrivano, poi vedremo che succede”. Spazio anche a qualche considerazione su Francesco Totti, anche ieri in gol: “E’ incredibile, non ho parole. Nelle ultime partite è stato molto importante per noi. E’ il nostro capitano e quando entra forse gli avversari hanno un po’ paura. Ma anche Dzeko ieri ha cambiato la partita. Anche lui è entrato forte. Spalletti? Ha cambiato qualcosa a Roma – ha proseguito Strootman – ma non voglio paragonarlo a Garcia che ha fatto un gran lavoro qui. Ci chiede tanto, il nostro obiettivo è vincere la partita e lui fa tutto per vincerla”. E insieme alla fiducia dell’allenatore, Strootman sente anche l’affetto dei tifosi che sempre gli sono stati vicini: “E’ una cosa incredibile. Qui mi hanno sostenuto sempre. Io voglio dargli qualcosa, voglio giocare e ringraziare tutti, lo staff tecnico e i miei compagni, sul campo e non con le parole”.