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Napoli, Spalletti: “Verona difficile da affrontare. Mi sento il tredicesimo uomo”

Le parole dell’allenatore del Napoli al termine della sfida del “Maradona” contro l’Hellas Verona

Il Napoli si ferma contro il Verona e raccoglie solo un punto. La squadra di Spalletti resta imbattuta in campionato, ma l’1-1 del “Maradona” con i gol di Simeone e Di Lorenzo potrebbe far perdere la testa della classifica agli azzurri con una vittoria del Milan nel derby.  

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“Ci siamo disuniti. Potevamo far valere meglio la qualità di squadra” 

Intervenuto dopo la sfida ai microfoni di Dazn, l’allenatore del Napoli ha analizzato così la gara: “Nel secondo tempo ci siamo un po’ disuniti e non siamo riusciti a stare vicini come blocco squadra. Il Verona è bravo a giocare negli spazi larghi e a giocare uno contro uno, dovevamo essere più bravi a far valere la nostra qualità di squadra“.  

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“Calcio a Napoli è come il luna park” 

In un siparietto con Maruzio Sarri collegato da Roma, Spalletti ha evidenziato quanto sia speciale allenare a NapolI: “Qui c’è tanto entusiasmo. Questa piazza trasferisce amore e divertimento. Parlare di calcio a Napoli è come stare al luna park, diventa tutto bello e divertente”.

Tornando alla partita, l’allenatore ha ben chiaro cosa non sia andato per il verso migliore nel pareggio: “Non è facile arginare il Verona, è una squadra che si allena in spazi larghi nel marcare l’uno contro uno. Siamo meno abituati a giocare in questo modo, anche perché è una novità a livello tattico nel calcio”.  

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Spalletti, tredicesimo uomo in campo 

Spalletti ha poi risposto al presidente De Laurentiis, che lo aveva etichettato come il “tredicesimo uomo del Napoli“: “Non è andata male, il 13 è un numero che mi piace e quindi poteva andare anche peggio. Ciò che conta nel calcio sono i calciatori, l’organizzazione societaria e una tifoseria come quella che abbiamo noi. Mi dispiace non aver vinto anche perché erano tornati i ragazzi della curva a tifare”.