Sembra Play Station ma è Daniele Verde: stop e gol da videogioco per l’attaccante del Verona che piace a mezza Europa
Realtà non virtuale. Realtà e basta. Il gol del raddoppio del Verona contro il Sassuolo non ha nulla di artefatto. E’ vero, le apparenze possono ingannare, ma quello stop che sembra fatto alla play station è proprio originale. Fatto e pensato da Daniele Verde in persona. Lancio da quaranta metri di Romulo, controllo al velluto e tiro a infilare Consigli. La realtà che alle volte supera anche la fantasia, anche se le qualità di questo ragazzo che a giungo ha fatto 21 anni sono conosciute da tempi non sospetti. Dal 2010, quando viene notato da Bruno Conti, responsabile del settore giovanile della Roma, che dopo un provino lo porta in giallorosso per farlo crescere. 5 anni di gavetta e il 17 gennaio 2015 arriva l’esordio in serie A con Rudi Garcia. Poi qualche giro tra Frosinone, Pescara e Avellino, fino alla scelta in estate di trasferirsi al Verona.
Con Pecchia gioca praticamente sempre, anche perché quando in campo c’è lui si vede. L’assist contro il Benevento per il gol di Romulo è una magia che vale tre punti, e sullo stesso asse (ma a ruoli invertiti) arriva l’altro gioiello per la vittoria sul Sassuolo di ieri. Si tratta del secondo gol in campionato dopo quello nel derby contro il Chievo. In mezzo i due gol (dell’ex) in Coppa Italia contro l’Avellino.
Esterno di centrocampo o seconda punta non fa nessuna differenza. Ecco perché Daniele Verde è diventato uno dei punti fissi dell’Under 21 di Di Biagio che prepara l’europeo casalingo del 2019. Ma non è tutto. Qualità come le sue non potevano restare nascoste ancora per molto e su di lui hanno già messo gli occhi molti top club europei (sopratutto spagnoli e francesi) oltre alle prime della classe in serie A. Gol, assist, colpi a effetto, ma soprattutto una grande attenzione alla fase difensiva, qualità che è oggi fondamentale per giocare nelle principali squadre europee.
Da piccolo scartava tutti i suoi amici della Pigna Calcio, oggi fa lo stesso con gli avversari in serie A. Sembrava un sogno e invece è realtà. Come le sue giocate, che sembrano frutto di un videogioco, ma invece sono originali. Fatte e pensate da Daniele Verde in persona.