Schelotto tra Premier e moda: “Vi racconto il mio nuovo progetto”
Ezequiel Schelotto in esclusiva ai nostri microfoni racconta la sua avventura in Premier – “Questo campionato è un sogno e Brighton è bellissima, non potrei chiedere di più”-, il nuovo progetto nel campo della moda – “Chi l’avrebbe mai detto… Grazie alle mogli di Fabregas e Messi” – e non solo. La nostra intervista
Brighton. Sole, mare e Premier League. Ezequiel Schelotto non avrebbe potuto chiedere di più da questa avventura inglese: “La città mi piace tantissimo, ammetto che non la pensavo così bella e affascinante! Ci sono tantissimi italiani, spagnoli e portoghesi. C’è il mare ed è pieno di ristoranti e parchi. Non sto praticamente mai a casa. Di fronte a dove abito io c’è un parco e vado spesso lì con mia figlia”, ha dichiarato l’argentino classe ’89 in esclusiva per GianlucaDiMarzio.com.
“Gioco molto spesso anche a tennis. Nel weekend invece vengono a casa mia amici argentini, preparo l’asado e giochiamo a carte. Generalmente sto poco in casa perché se no divento vecchio – continua ridendo -! Quando non esco accendo la Play. Ovviamente bevo sempre il mate e l’ho fatto scoprire ad alcuni miei compagni che ancora non lo conoscevano”. Un solo piccolo problema: “Con l’inglese… va malissimo! Non lo parlo ancora bene, anzi. Lo capisco abbastanza e quando c’è da dialogare, soprattutto in campo, cerco di farmi capire in qualche modo. Fortunatamente in squadra ci sono tanti giocatori stranieri che mi aiutano. Le uniche difficoltà le incontro quando vado a mangiare fuori e devo ordinare”.
Nonostante ora si sia ambientato alla grande, i primi mesi a Brighton non sono stati semplici: “Era tutto nuovo: la cultura, il clima, il calcio stesso. Poi però mi sono ambientato in questo campionato che ritengo il più bello del mondo. È un sogno per me giocare in Premier, anche se forse sarebbe stato meglio arrivarci qualche anno prima per la mia carriera. Io gioco in Premier, mia figlia ha iniziato qui la scuola e mia moglie sta per aprire il suo negozio: non potrei chiedere di più”.
Ecco, il negozio. Brighton, luogo in cui l’anticonformismo e la stravaganza fanno da sovrani, ha ispirato la vena creativa di Schelotto verso nuovi orizzonti come la moda, qualcosa in cui in precedenza non avrebbe mai pensato di cimentarsi. “Sì, ma è un’iniziativa di mia moglie, io sono il suo primo tifoso”. Schelotto e la moglie, Gisela Paulucci, apriranno presto il loro primostoreinsieme a due soci argentini, anch’essi marito e moglie: Narela Ortolani e Sebastian Puga. “Qualche mese fa abbiamo deciso di intraprendere questa nuova avventura nell’ambito della moda per quanto riguarda l’abbigliamento femminile. Venderemo grandi marchi conosciuti in America e in particolar modo in Sudamerica, come Natalia Antolin, Jazmín Chebar e Juanita Jo. Siamo i primi ad importarli in Europa”.
La spinta decisiva è arrivata “grazie ad Antonella Roccuzzo e Daniella Seeman, rispettivamente la moglie di Messi e di Fabregas: quando abbiamo visto loro due indossare questi marchi abbiamo deciso di lanciarci”. Daniella sarà anche la donna immagine del negozio mentre “Antonella nei prossimi mesi dovrebbe passare a trovarci. Spero facciano un giorno la stessa cosa anche Fabregas e Messi, sarebbe bello conoscerli”.
Il negozio si chiama ‘Forget Me Not’ e mercoledì ci sarà l’inaugurazione a Brighton in Prince Albert Street, mentre aprirà ufficialmente a tutti da venerdì. “All’inaugurazione verranno anche i miei compagni, cercherò di far spendere loro un po’ di soldi a questi calciatori tirchi!”, continua Schelotto ridendo.
“Pensate che inizialmente storcevo il naso quando mia moglie mi ha parlato di questa idea. Non me la sentivo proprio.Mi chiedevo cosa avrebbe pensato la gente e avevo diversi dubbi riguardo tutti i lavori da fare per sistemare il negozio. Le dissi che non volevo partecipare”. Invece poi “è cambiato tutto. Piano piano mi ha sempre più entusiasmato ed ora è come se vestissi la fascia di capitano: voglio far sì che il progetto riesca nel miglior modo possibile e l’ultima parola è sempre la mia”.
Testa però sempre ben focalizzato sul calcio, anzi “per il momento vorrei che il calcio e la moda rimanessero in qualche modo separati. Il calcio è la mia vita e ancora per qualche anno voglio dedicarmici con tutto me stesso. Il negozio lo gestirà mia moglie. E magari si invertiranno le parti: toccherà a me stare a casa a fare da babysitter coi bambini mentre lei lavora – ride -. In futuro mi piacerebbe che l’attività si espandesse così da poter aprire anche a Londra e magari in Italia, a Milano”.
Sì, perché l’Italia e la Serie A avranno sempre un posto speciale nel suo cuore: “Seguo sempre il campionato italiano e sono molto contento per l’Inter, soprattutto per il derby e per la Champions. L’Italia rappresenta una seconda casa per me. I miei genitori vivono ancora lì e ho casa a Cernobbio, in provincia di Como”. L’unica cosa che lo rattrista pensando all’Italia è “vedere in Serie D il mio Cesena dopo quanto accaduto in estate: è una piazza che porterò sempre nel cuore. Addirittura qua a Brighton è capitato di incontrare persone di Cesena che mi hanno fermato per strada ringraziandomi per le due promozioni consecutive quando giocavo lì. È capitato anche con alcuni tifosi dell’Inter che mi hanno fermato per ringraziarmi per il gol nel derby”.
Inevitabilmente tutto questo affetto l’ha spesso spinto “a pensare spesso di tornare in Italia, ma non si sa mai cosa può accadere in futuro. Dipenderà anche da come andranno le cose col negozio: sarebbe bello viaggiare il mondo per questa attività”. Nel frattempo Schelotto continua a godersi la sua Brighton tra sole, mare, Premier League e ora anche la moda.