Carnevali: “Problema del vincolo sportivo più grave di quello del decreto crescita”
Le parole dell’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali prima dell’inizio del match contro il Milan
Dopo la sconfitta per 1-2 contro il Genoa il Sassuolo si prepara a sfidare il Milan, match in programma alle 18:00. Prima dell’inizio della partita l’amministratore delegato neroverde Giovanni Carnevali è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
Sassuolo, le parole di Carnevali
Sul match di oggi: “Sappiamo benissimo che giochiamo contro una formazione forte, molto competitiva. Dovremo fare del nostro meglio, cercando di non sbagliare nulla“.
Carnevali commenta anche la decisione di abolire il decreto crescita: “Chi ha preso questa decisione crede di aver fatto una cosa giusta, ma le società sanno che porterà meno competitività, meno visibilità e denaro. Ma al di là di tutto credo che non sia giusto parlare male del nostro calcio, del nostro sport, degli AD, come se nessuno sapesse fare il suo (difficile) mestiere. Non dobbiamo dimenticarci il settore giovanile maschile e femminile, tutte le difficoltà che abbiamo. Non abbiamo mai avuto aiuti, neanche ai tempi del Covid, le proprietà devono sostenere i costi da sole“.
Poi una considerazione su un altro problema: “Per noi il settore giovanile è importante e c’è il problema del vincolo, che darà più spazio ai procuratori. Per noi è anche più grave dell’abolizione del decreto crescita: magari c’è un ragazzino cresciuto vicino a Sassuolo, su cui investiamo denaro e tempo, ma a sedici anni se ne va all’estero. Queste cose ti fanno perdere entusiasmo“.
Sulle soluzioni ai problemi: “Dovremmo essere tutti insieme sempre, cosa che a volte non siamo. Dobbiamo avere la forza di guardare più in là, senza lasciarci trovare impreparati all’ultimo. Non si può pensare di arrivare a un mese-due mesi prima a dover cambiare il modo di lavorare. Dobbiamo essere compatti su tutta una serie di problematiche, non solo su questa del decreto crescita. Noi dobbiamo essere di esempio per le società dilettantistiche, tra le altre cose“.