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Samp, Stankovic: “La salvezza sarebbe un miracolo? Ok, che miracolo sia” Gabbiadini: “Dobbiamo crederci, non molliamo”

Le parole di Dejan Stankovic e Manolo Gabbiadini al termine di Sampdoria-Inter

Secondo pareggio consecutivo per la Sampdoria di Dejan Stankovic, i blucerchiati hanno fermato sullo 0-0 l’Inter a Marassi. Con il punto conquistato, la Samp sale a quota undici, andando è a otto punti di distanza dalla zona salvezza.  

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 Al termine della partita Stankovic ha commentato la prestazione della sua squadra ai microfoni di Sky Sport: È stata una partita molto intensa, bella, combattuta. Faccio i complimenti ai ragazzi, ora diamo continuità. Mi è dispiaciuto non parlare dopo Monza, ma ero triste dopo quell’episodio. Mi pento di non aver parlato perché volevo fare i complimenti alla squadra, lo faccio ora. Faccio i complimenti ai tifosi, che ci sono sempre vicini. Faccio i complimenti a Simone (Inzaghi, ndr) che ha una squadra molto forte e gli auguro buona fortuna”.

Sampdoria, le parole di Stankovic

Poi, ha aggiunto: “Abbiamo provato a creare dei pericoli. Capisco gli errori commessi perché c’era agitazione. Con un po’ più di tranquillità potevamo far meglio. Abbiamo avuto alcune occasioni, ma anche l’Inter. Quando lotti la fortuna può anche girare. Non ci credo tantissimo, ma credo nel lavoro, nell’approccio alla gara, nell’umiltà e questo è il nostro forte“.

Sulle precedenti partite e sui prossimi impegni ha dichiarato: “Eravamo sulla buona strada, ma non voglio guardare indietro. Empoli, Udine, Monza, sono tutte gare decise negli ultimi secondi. Bisogna imparare dai propri errori. Crediamo tanto nel nostro lavoro. Sono felice per Murillo, ha fatto una bellissima gara e ha personalità. I difensori hanno fatto una bellissima gara, anche gli attaccanti sono stati bravi in fase di non possesso. Sono stati bravi tutti. Ora dobbiamo riposare perché siamo stanchissimi, riposare bene perché sabato c’è una bella partita e sarà tosta”.  

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Stankovic è poi tornato sulla prestazione dei suoi: “La tensione a volte ti lega le gambe. Volevamo uscire aggressivi, loro sono bravi in ogni cosa che fanno. Hanno centrocampisti con grandi strappi da paura. Escono bene in palleggio. La partita ti porta ad abbassarti con il passare dei minuti e poi sei più compatto. Io volevo uscire alto e provare a rubare palla, abbiamo creato un’occasione. Sono però molto orgoglioso dello spirito di gruppo“.

Poi, sui pochi gol segnati e sulla lotta salvezza Stankovic ha incoraggiato la sua squadra: Ce la stiamo mettendo tutta. Sto provando a proteggere la squadra e a creare equilibrio. Oggi avevamo quattro giocatori offensivi più due esterni, cerchiamo di avere equilibrio e di essere pericolosi in avanti. Ci sono difficoltà, ma non dobbiamo abbatterci. Il gol arriverà. Sono felice per i ragazzi. Tanti dicono che la salvezza sarebbe un miracolo, ok, che miracolo sia. Dobbiamo provarci giorno dopo giorno. Dobbiamo essere più che una squadra, gioire e piangere tutti insieme. Oggi è un punto diverso da quello del Monza, ma in tutto serve equilibrio. A Monza abbiamo perso due punti, oggi però abbiamo preso un punto che ci dà continuità. Sono due punti contro avversari difficili, è importante aver preso continuità“.

Infine, ha concluso con due pensieri importanti: “Mi unisco a Calhanoglu e Ilkhan e a tutti i giocatori turchi. Mi unisco al loro dolore. Voglio anche salutare Zaccheroni, gli auguro di guarire presto e gli mando un grande abbraccio”.

Sampdoria, le parole di Gabbiadini

Oltre all’allenatore, al termine della partita ha parlato anche l’attaccante della Sampdoria Manolo Gabbiadini: “Questo punto vale tanto, perché l’Inter è una squadra molto forte. Noi abbiamo dimostrato che siamo questi, il campionato è lungo e non molliamo. Loro hanno avuto tante occasioni, hanno degli attaccanti fortissimi. Noi ne abbiamo avute alcune, io ne ho avute due e potevo far meglio, ma quel che conta è il punto conquistato”.  

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Poi, Gabbiadini ha caricato l’ambiente per raggiungere la salvezza: Dobbiamo continuare così, ci stiamo mettendo tutti tutto, dai tifosi a noi giocatori, passando per chi lavora dietro le quinte, sono bravissime persone e non meritano questa situazione. Dobbiamo crederci, non molliamo“.