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Sampdoria, no del club alla richiesta di Cassano di allenarsi con la Primavera fino a giugno

Antonio Cassano e la Sampdoria, ora si è davvero tutto finito. Dopo l’addio ufficiale di un mese fa è arrivato infatti il no del club alla richiesta del giocatore di potersi continuare ad allenare con la Primavera fino a giugno. La risoluzione del contratto (col pagamento di tutte le mensilità spettanti al giocatore) con la società del presidente Ferrero era sì arrivata il venticinque gennaio scorso, ma il fantasista barese lo si era comunque continuato a vedere tutti i giorni in campo a Bogliasco, maglia blucerchiata sulle spalle. In accordo col club, infatti, Cassano aveva continuato ad allenarsi con i ragazzi di Pedone, in attesa di una nuova avventura da cominciare.

Avventura che però, ad oggi, ventotto febbraio e termine ultimo per firmare (da svincolato) per un nuovo club, non è arrivata. O meglio, non è stata accettata. Perché a conteggiare l’ex Sampdoria per settimane è stata tra le altre l’Entella del presidente e amico Gozzi, al quale il numero novantanove ha però detto di no: “Grazie, ma mi sento ancora un giocatore da A”. Tutto rimandato a giugno, quindi, quando un nuovo mercato potrà dire se Cassano tornerà o no a correre su di un campo di pallone. Di sicuro c’è che da qui a giugno non potrà farlo come chiesto sul ‘Garrone’ di Bogliasco: la Sampdoria, infatti, ha rifiutato la richiesta del giocatore di continuare ad allenarsi a Bogliasco fino a giugno. Scenario che gli avrebbe permesso di vivere ancora all’interno dello spogliatoio dopo la risoluzione con la Samp. Poteva essere, ma non sarà, la società ha detto di no. L’addio tra la Sampdoria e Antonio Cassano questa volta è quello definitivo.