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Russia, arbitro verrà sottoposto a macchina della verità

La Premier Liga russa è tornata in campo per la stagione 2020/21. Lo ha fatto a modo suo, con la partita fra Spartak Mosca di Domenico Tedesco e il Sochi, andata in scena lo scorso 9 agosto. 90' in cui è successo di tutto e che ha visto come protagonista l'arbitro Vasily Kazartsev. Quest'ultimo è finito al centro di feroci polemiche: il match è terminato 2-2, con il Sochi bravo a rimontare il doppio svantaggio approfittando dei due rigori concessi dal direttore di gara. 


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A mandare su tutte le furie il presidente dello Spartak Leodin Fedun, magnate del gas nonché amico di Putin, è stato soprattutto il secondo penalty, assegnato a due minuti dalla fine dopo l’esame del Var Alexey Eskov nonostante un contatto apparso molto dubbio. Da qui prima gli insulti sui social di Fedun, poi la minaccia di ritirare la squadra che ha scatenato un terremoto.

Il 64enne, ex militare e con un patrimonio stimato di 8 miliardi e mezzo di dollari, non si è però fermato e ha contattato subito il presidente federale Alexander Dyukov, amministratore delegato del colosso Gazprom e altro amico intimo di Putin, che ha dapprima sospeso l’arbitro e il suo assistente, ricorrendo poi a una decisione senza precedenti (almeno per questa circostanza).


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Kazartsev ed Eskov verranno sottoposti infatti all’esame della macchina della verità che dovrà valutare la loro buona fede verificando l’eventuale «infedeltà dolosa professionale». Una scelta contro il buonsenso in un Paese dove, nonostante la scarsa affidabilità scientifica, il poligrafo resta strumento gettonatissimo a livello pubblico e privato per dirimere controversie e avviare procedimenti disciplinari. Non è un caso che la Federcalcio Russa lo abbia utilizzato in passato anche per smascherare alcuni dipendenti infedeli quando si sospettava una possibile irregolarità nel flusso delle scommesse sportive.


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Eppure la macchina della verità per un arbitro ancora non si era vista. Se dovessero fallire la prova, il destino professionale e la reputazione dei due ufficiali di gara sarebbe segnato. Tutta colpa di un semplice episodio da moviola.