Ronaldo: “Neymar, normale sia depresso. Mbappé? Il migliore, mi ricorda me. Messi deve fare i conti con l’età…”
In un’intervista rilasciata sul Mondiale, Ronaldo Nazario ha parlato del percorso del Brasile, di Mbappé, Messi e dell’assenza dell’Italia
Fin dall’inizio del Mondiale in Qatar, il Brasile di Tite è partito come una delle nazionali favorite per la vittoria finale. L’organico della Seleçao e i recenti risultati in patria (una vittoria della Copa America nel 2019 e la finale del 2021) avevano fatto pensare che Neymar e compagni potessero giocarcela fino in fondo, invece sono stati costretti ad arrendersi ai quarti di finale contro la Croazia.
Uno dei simboli della storia del Brasile, Ronaldo Luis Nazario de Lima, ha commentato il percorso della sua nazionale – e di tante altre – in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
Ronaldo: “Neymar ha bisogno di professionisti”
Intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Ronaldo ha parlato delle mancanze del Brasile in questo Mondiale: “Credo che il Brasile abbia fatto un ottimo Mondiale, commettendo pochi errori. Però ci è mancata un po’ di malizia nel finale della partita con la Croazia: avremmo dovuto tenere il pallone, perdere un po’ di tempo”.
L’ex attaccante dell’Inter ha poi parlato di alcune voci che girano in Brasile, secondo cui Ancelotti o Guardiola potrebbero essere i successori di Tite: “Sarebbero grandi maestri. I nomi di Ancelotti e Guardiola sono credibili, così come quello di Mourinho”.
Interrogato su cosa consiglierebbe a Neymar riguardo il suo futuro in nazionale, Ronaldo ha risposto così: “Di andare avanti, senza dubbio. Adesso è deluso, ma tornerà più forte di prima. Comunque è normale che sia depresso: la salute mentale degli atleti, specie se molto esposti come lui, va monitorata da bravi professionisti”. E un futuro in nazionale da collaboratore per “il fenomeno”? “Io sarò sempre disponibile ad aiutare il Brasile”.
Le altre nazionali
Ronaldo ha poi parlato di quella che secondo lui è la nazionale favorita per la vittoria finale: “Il Brasile è andato a casa e resta la Francia, che finora ha confermato tutte le sue potenzialità. E apparentemente sa anche gestire la pressione. Mbappé? Mi ricorda me quando giocavo: rapido, potente, tecnico. Credo che sia lui il miglior giocatore del Mondiale”.
Un altro dei migliori giocatori di questo Mondiale è Lionel Messi. Per Ronaldo meriterebbe di vincerlo? “Tutti lo meritiamo, ma il calcio è un gioco di squadra e nessuno ti regala niente per la tua storia personale. Di sicuro ha buone possibilità di riuscirci. Deve fare i conti con l’età, fa meno scatti di prima, però vicino all’area è sempre un killer. Tifo per lui? Sarei ipocrita se dicessi di sì. La rivalità tra Brasile e Argentina è molto forte, non sarei felice di un loro successo. E poi l’Argentina non gioca un gran calcio”.
Una preferenza su tutte riguarda il Marocco: “Vorrei che vincesse il Mondiale”. E qualche rimpianto sull’assenza dell’Italia: “E questo mi è dispiaciuto tanto. Per favore, cambiate ciò che non funziona e tornate al Mondiale: l’Italia fa parte della storia del calcio”. L’intervista completa è sull’edizione di oggi della “Gazzetta dello Sport”.