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Roma, Fonseca: “Dzeko e Ibañez saranno convocati per lo Shakhtar”

Paulo Fonseca, affiancato da Lorenzo Pellegrini, ha parlato in conferenza stampa della prossima gara che attende la Roma, gli ottavi d'andata di Europa League contro lo Shakhtar Donetsk (Stadio Olimpico, domani alle 21:00). “Sarà una partita difficile, lo Shakhtar è una buonissima squadra. Non dimentichiamoci che hanno vinto due volte col Real Madrid e pareggiato due volte con l’Inter”, ha esordito l’allenatore giallorosso. 


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“Fanno sempre una buona stagione in Europa. A questi giocatori piace questo tipo di competizioni. I giocatori li conosco bene, sono molto forti. È una squadra che difende molto bene, molto corta, ed è una delle squadre che attacca meglio in contropiede in Europa”, ha proseguito. 

Un incrocio indesiderato non solo per il valore dell’avversario, ma anche perché Paulo Fonseca, dopo il Braga, torna suo malgrado a scontrarsi col suo passato: “Non è una mia scelta giocare con loro, questo sicuro. Non mi piace giocare con le mie ex squadre. Se avessi potuto scegliere, domani non avrei giocato con lo Shakhtar”.

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Fra l’altro, il confronto sarà segnato da una stranezza: in Italia si giocherà senza pubblico, ma in Ucraina i tifosi sì che ci saranno sugli spalti. “Mi dispiace molto che domani non avremo la possibilità di avere i nostri tifosi. Ma a me piace sempre giocare col pubblico, che sia a casa o fuori. Per me è meglio se ci sono gli spettatori, anche se in trasferta, ha detto in merito Fonseca.

Poi l’allenatore ha concesso qualche piccolo indizio di formazione, partendo da qualche ritorno: Dzeko e Ibañez si sono allenati con la squadra e saranno convocati”


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Più mistero, invece, riguardo i titolari. Possono giocare Villar e Pellegrini insieme? Fonseca ha risposto che “è una possibilità. Può giocare con Villar con Pellegrini, può giocare Pellegrini con Diawara, o Villar con Diawara. Abbiamo queste tre possibilità”. Lasciando ancora poche certezze, Fonseca ha poi riconosciuto che la difesa potrà essere composta dal trio Kumbulla-Mancini-Smalling “o possiamo giocare con Cristante”.

L’ultimo spunto arriva proprio dalla difesa, migliorata nelle ultime uscite della Roma: La squadra nelle ultime partite ha migliorato la difesa. E non parlo della linea difensiva, ma di tutta la squadra. Abbiamo capito che è importante non prendere gol e abbiamo limitato gli errori. Stiamo giocando con più sicurezza, non perdendo tanto la palla in uscita”.

Pellegrini: “Siamo una squadra più consapevole, il progetto dei Friedkin è ambizioso”

A seguire, anche Lorenzo Pellegrini ha risposto alle domande della stampa, partendo da una riflessione sulla crescente consapevolezza della squadra nell’affacciarsi alle coppe europee: “Dobbiamo essere più consapevoli. Sono quasi due anni che abbiamo la possibilità di lavorare con il mister e con i compagni, quindi la consapevolezza dev’essere cresciuta. Sappiamo che loro sono una buona squadra, ma dobbiamo fare la nostra partita, quello che abbiamo preparato e quello che siamo più bravi a fare”.


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Il capitano della Roma ha anche elogiato il progetto recentemente messo in marcia dalla famiglia Friedkin: “Lo definisco un progetto ambizioso, perché ho avuto la possibilità di parlare con i Friedkin, Tiago Pinto e Fienga. Ho avuto modo di capire l’ambizione che loro hanno per crescere, e questo mi rende molto felice. Sentire attorno a me che c’è una proprietà che, come me, vuole migliorare ogni giorno ti fa venire al campo felice”.

Che peso hanno le critiche per Pellegrini? “Il calcio è bello che di tutti, è bello che ognuno possa avere il proprio pensiero riguardo qualsiasi cosa”, risponde il giocatore della Roma. “Dobbiamo essere abituati a questo tipo di giudizio. Ma non sono le critiche a spronarmi a migliorare, la mia unica preoccupazione è quella di migliorare per essere a posto con me stesso”.


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La Roma è la squadra che ha concesso più gol fra le prime 8 in Serie A. “Come ha detto il mister, spesso ci siamo creati delle difficoltà da soli. Non è un problema di stile di gioco, perché anche molto negli allenamenti anche la fase difensiva. Siamo una squadra organizzata, ma dobbiamo stare molto attenti e concentrati. C’è poco spazio per gli errori individuali”, ha spiegato Pellegrini.

E come fare, invece, per cambiare marcia nelle partite con le grandi squadra? “L’unico dato per migliorare è vincere queste due partite. Faremo tutto quello che abbia preparato, mantenendo la concentrazione e la consapevolezza di quello che stiamo facendo”.

Infine, una riflessione sul livello del campionato italiano, criticato ultimamente dopo qualche risultato deludente in Europa. La Serie A non si è abbassata di livello, anzi forse questo è uno dei campionati più belli. Insieme a quello inglese e spagnolo, forse questo è il campionato più difficile. La prestazione nelle coppe europee poi riguarda squadra per squadra. Magari se vinciamo domani battiamo sia il dato di prima che questo e prendiamo due piccioni con una fava”, ha concluso con una risata.