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Rimini retrocesso in D, Grassi: “Mi dimetto. Decisione ingiusta”

Dal Consiglio Federale FIGC arriva un’amara sentenza per Gozzano, Rimini e Rieti: i tre club sono retrocessi d’ufficio in Serie D. Niente playout, nonostante le 11 giornata ancora da giocare, a decidere è l’algoritmo. Una notizia che ha lasciato di stucco i diretti interessati. Tra di loro anche Giorgio Grassi, presidente del Rimini (ultimo nel Girone B di Serie C a pari punti col Fano) che si è sfogato duramente tramite una nota ufficiale del club, annunciando le proprie dimissioni: “Rassegno le mie dimissioni, con decorrenza immediata, da presidente del Rimini” si legge nel comunicato.

“RIMINI BENE DA TUTELARE. È UNA MAZZATA”


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Questo non vuole dire che chi prenderà il mio posto non difenderà gli interessi del Rimini e dei nostri tifosi anzi, magari il tutto verrà fatto con maggiore forza” prosegue il presidente biancorosso. “Il Rimini è un bene da tutelare, ci sono le famiglie, i ragazzi del settore giovanile. La cosa che mi dispiace di più sono i ragazzi che proprio in queste ore sono tornati in città per giocarsela, per svolgere il proprio lavoro, e non lo potranno fare. È una mazzata, perché negli ultimi giorni la proposta di far disputare i play-out alle ultime 4 della classifica era sembrata quella più sensata per dare un minimo di regolarità a un campionato che di regolare non ha nulla”.

“UTILIZZATO UN CRITERIO INIQUO”


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È stato adottato un criterio iniquo, dove c’è scritto che una vittoria valga più di tre pareggi? Lo stesso, naturalmente, sarebbe stato se fosse toccato al Fano” continua la nota. “Altrettanto ingiusto è il non giocare, anche se sarebbe stata dura almeno avremmo potuto parlare di merito sportivo. Lo spirito dello sport è mettere tutti sulla stessa linea ai nastri di partenza, poi a decidere è il campo. Sono molto amareggiato, spiace per i ragazzi che sono tornati a Rimini pronti a giocare, spiace per la città, perché si tratta di un’altra batosta che non merita e spiace naturalmente anche per me”.

“FAREMO IMMEDIATO RICORSO”


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Essere vittima di questa ingiustizia mi fa provare grande amarezza e tanta frustrazione. Ci siamo già attivati con l’avvocato Cesare Di Cintio, che è uno dei massimi esponenti in materia, per fare immediato ricorso al collegio di garanzia del Coni. Poi, nel caso non dovesse essere sufficiente, il Rimini ricorrerà al Tar” ha concluso Grassi.