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Maglie tarocche, aree allargate e stadio da 3mila posti: Riestra, il Chievo argentino

Quattro promozioni in 10 anni: la storia del Deportivo Riestra

Dall’inferno al paradiso in 34 anni. Dagli abissi all’élite. La 28esima squadra della Primera Division argentina si chiama Deportivo Riestra. Un club con appena 1200 soci che in un decennio ha ottenuto 4 promozioni ed è passato dall’ultimo livello dell’AFA alla prima. Come era accaduto in Italia al Chievo

 

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Nessuno nella storia del calcio argentino era mai riuscito a scalare tutte le categorie. Ed è anche l’unico che era stato disaffiliato dall’AFA: nel 1989/90 finì al penultimo posto e perse l’affiliazione per un anno insieme al Ferrocarril Urquiza. Una vera e propria impresa, ma con qualche polemica e lato oscuro. Tra cui rigori, espulsioni, falli non ravvisati e varie decisioni arbitrali sospette. Su tutte spicca però la finale della Primera B Metropolitana 2017 contro il Comunicaciones, quando vennero allargate le aree di rigore di quasi 2 metri per lato. 

 

 

La latteria e lo stadio da 3mila posti usato anche come parcheggio 

Uomo prepotente e litigioso che vive nei sobborghi di Buenos Aires, questa è la definizione di El Malevo, il soprannome del Riestra. La fondazione del club risale al 1929, quando un gruppo di giovani del quartiere Nueva Pompeya decise di creare una squadra di calcio per competere nei tornei di barrio. Erano conosciuti come “quelli del Riestra”, in riferimento alla strada dove si trovava la latteria frequentata dai suoi fondatori e che poi darà il nome alla squadra. A pochi isolati dalla sede c’è il primo campo di gioco diventato stadio nel 1950, all’incrocio tra Calle Riestra e Calle Lacarra, nel barrio di Villa Soldati. Nel 1921, la Giunta Militare di Videla decise di espropriare quei terreni e costrinse il club a trasferirsi nel barrio di Bajo Flores, come era accaduto in precedenza anche al San Lorenzo. E infatti, l’attuale impianto da 3mila posti Guillermo Laza (il più piccolo della Primera Division) è situato a pochi metri da El Nuevo Gasometro e i tifosi del Ciclón negli anni hanno utilizzato proprio le infrastrutture del Riestra come parcheggio.

 

L’apporto di Maradona e la figura di Stinfale

L’impresa sportiva è completa se ci aggiungiamo qualcosa di mistico. L’ascesa vertiginosa iniziata nel 2013 porta il nome anche di Diego Armando Maradona. Pochi mesi prima, il suo amico e avvocato Víctor Stinfale aveva preso in mano la guida del club e Diego divenne una sorta di motivatore della squadra, che nella stagione successiva ottenne la prima delle 4 promozioni. E ancora oggi negli spogliatoi sono presenti alcune sue frasi motivazionali. 

 

Amministratore delegato della società di bevande energetiche Speed, tuttora sponsor presente sulle magliette del Riestra, Stinfale si è preso carico del progetto e ha rivoluzionato il piccolo club di Villa Soldati. Si tratta di un personaggio molto discusso: vuoi perché è stato in carcere, vuoi perché ha difeso importanti capi delle Barras Bravas e per alcune frasi come questa: “Se Hitler mi dà un milione di dollari, io lo difendo”. 

 

  

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Maglie tarocche, Iraq e preparazione fuori dalla discoteca

 

I colori della squadra sono il bianco e il nero, in onore della maglia del club El Trueno, che ha prestato loro le divise per la prima partita ufficiale. Oggi, El Malevo è l’unica squadra argentina insieme a Boca e River ad avere come sponsor tecnico Adidas, ma non ci sono conferme ufficiali. Anzi, c’è il sospetto che i dirigenti abbiano comprato degli stock di maglie non originali della casa d’abbigliamento sportivo tedesco e abbiano stampato sopra il logo del club. In qualche caso è capitato che lo stemma fosse presente sul lato destro e che qualche giocatore scendesse in campo con un altro modello di maglia.
E sul retro di queste camisetas appare la parola ‘Iraq’. “Con Adidas abbiamo il permesso di usare la maglia, ma non di commercializzarla. La parola Iraq è presente perché prendiamo ogni partita come se fosse una guerra, come una battaglia“, la spiegazione del presidente Fernando Salorio all’agenzia EFE. 

 

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La squadra è allenata dal 36enne Matias Modolo, il più giovane a sedere sulle 28 panchine del campionato. E il Riestra ha esordito nella Copa de la Liga con un pari in inferiorità numerica sul campo dell’Instituto de Cordoba. Un risultato arrivato dopo aver trascorso alcune settimane di preparazione a Pinamar, nota località balneare. E in quei giorni erano diventate virali le immagini della squadra che si allenava di notte in spiaggia vicino a una discoteca:

Con una rosa che presenta alcuni giocatori protagonisti delle passate promozioni e non abituata all’utilizzo del VAR, la prossima impresa del Riestra sarà quella di ottenere la salvezza. E siamo sicuri che El Malevo ci proverà, in qualunque modo.