Regolamentiamo – Ecco le novità al regolamento del gioco del calcio in vigore dal 1 giugno 2016
Le novità presentate dall’IFAB nella conferenza stampa a margine della 130° Assemblea Generale Annuale (AGM), svoltasi a Cardiff, andranno in vigore dal 1 giugno 2016 e quindi troveranno la loro prima applicazione in occasione di EURO 2016, che si svolgerà in Francia dal 10 giugno al 10 luglio 2016, e della Coppa America Centenario 2016, che si svolgerà negli Stati Uniti dal 3 giugno al 26 giugno. È stata un’assemblea molto importante e molto innovativa, che ha certamente risentito dell’elezione del neo presidente della FIFA Infantino dopo tutte le vicissitudini che si erano affrontate prima di arrivare allo svolgimento dell’Assemblea generale elettiva. Nella conferenza stampa è stato anche comunicato che tutte le novità annunciate e di seguito riportate saranno oggetto di successive circolari esplicative da parte dei responsabili IFAB.
Si era molto discusso nelle assemblee precedenti della cosiddetta tripla sanzione e l’IFAB pur riconoscendo che essa costituiva una grande anomalia non aveva mai deciso di modificare la norma. Si è deciso di effettuare una sperimentazione di due anni per testare alcune proposte che, lasciando inalterati gli aspetti sostanziali della regola in vigore, inserisce delle variabili in presenza di alcune situazioni che si è ritenuto di valutare in modo diverso. Se il portiere o un difensore in area di rigore correttamente e onestamente prova a contendere il pallone all’avversario senza riuscirsi, commettendo un fallo sarà punito con il calcio di rigore, ma non sarà automaticamente espulso bensì ammonito. Per tutti gli altri casi di gioco violento, tirando o spingendo un avversario non in possesso del pallone, l’arbitro concederà il calcio di rigore ed espellerà il responsabile, come per la versione in vigore.
Altra novità riguarda il fallo di mano. Il fallo di mano nelle situazioni codificate comportava l’ammonizione e il calcio di punizione. Non sarà più così perché sarà punito anche con l’ammonizione se interrompe un’azione efficace e sparirà definitivamente il termine di volontarietà che sarà, vedremo poi la versione definitiva dopo la circolare esplicativa, sostituito dalla posizione della mano/braccio non naturale.
Novità anche per la “norma” del vantaggio. Attualmente, in caso di fallo da espulsione, l’arbitro deve sempre fischiare e interrompere il gioco per sanzionare tecnicamente (calcio di punizione o rigore) e disciplinarmente (espulsione) il responsabile. Questo potrebbe impedire alla squadra che ha subito il fallo di concretizzare un vantaggio molto importante (tipo un’azione in prossimità dell’area di rigore o in campo aperto). Dal prossimo anno all’arbitro sarà richiesto di far proseguire l’azione ed esibire il cartellino “rosso” soltanto dopo, quando il gioco si ferma (gol, palla fuori) oppure il gioco prosegue, nel qual caso l’arbitro avrà la possibilità di fermarlo quando il giocatore da espellere è coinvolto nella ripartenza.
Molta importanza è stata data anche ai soccorsi da prestare in campo ai calciatori infortunati. Allo stato chi subisce un fallo da “giallo” (o “rosso”) deve lasciare il terreno di gioco per farsi soccorrere, lasciando la squadra in 10 uomini. Questa soluzione era un paradosso che aiutava chi commette fallo e andava contro un chiaro principio do fair play. Il prossimo anno, se le cure mediche non saranno superiori a un intervallo di 40/60 secondi (1 minuto), l’infortunato non dovrà più lasciare il terreno di gioco.
Espulsione prima del fischio d’inizio, per fatti gravi o violenti nel pre-gara. Questa novità necessità di chiarimenti perché espellere un giocatore comporterà per la squadra cui appartiene il responsabile magari iniziare a giocare la gara con un numero di calciatori inferiori a quanto stabilito dal regolamento del torneo o campionato.
Falli da fuori il terreno di gioco. Se un giocatore tenta di rallentare o impedire il rientro dell’avversario sul terreno, con pallone in gioco, dopo che sono terminati gli effetti della giocata, oltre all’ammonizione non ci sarà la ripresa di gioco per rimessa da parte dell’arbitro, ma sarà battuto un calcio di punizione (o rigore, se in area). Lo stesso discorso vale per gli occupanti la panchina che entrano senza l’autorizzazione dell’arbitro o dei suoi collaboratori.
Punizione sul fuorigioco di rientro. Allo stato il pallone per battere la punizione è collocato nel punto si trova il calciatore in posizione di fuorigioco, tranne il caso di fuorigioco di rientro con l’attaccante che torna nella sua metà campo (caso in cui è battuta nella metà campo avversaria); il prossimo anno sarà battuta sempre nella zona dove gioca o interferisce con il gioco.
La formulazione attuale della regola 8 recita che nel calcio di inizio o ripresa del gioco dopo la segnatura di una rete il pallone è in gioco quando viene calciato e si muove in avanti. Con la nuova scrittura della regola il pallone può essere calciato in qualsiasi direzione.
Altra sperimentazione biennale fare un eventuale quarto cambio solo per le gare che prolungano lo svolgimento ai tempi supplementari. L’obiettivo è di vedere se c’è veramente beneficio nell’assistenza del giocatore infortunato o se il sostituto quarto è utilizzato tatticamente, senza sottovalutare il potenziale impiego di tutti i quattro sostituti durante i tempi supplementari, modificando più di un terzo della squadra, possa avere un impatto sleale sulla gara.