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PSG, comincia l’era Air Jordan

E’ ufficiale. Durante la prossima Champions League le maglie del Paris Saint Germain saranno griffate da un nuovo sponsor tecnico, non proprio uno qualunque. Si tratta di Air Jordan, il marchio fondato dal campione NBA Micheal Jordan quando lui stesso era un giocatore dei Chicago Bulls. La partnership triennale sancisce l’ingresso nel mondo del calcio di una leggenda del Basket e del marketing come Jordan, che ha subito espresso la sua soddisfazione per la buona riuscita dell’operazione: “L’accordo è perfetto perché noi e il PSG abbiamo lo stesso modo di concepire lo sport e lo stile”. Tra pochissimo, dunque, i campioni di Francia scenderanno in campo con il disegno stilizzato di Jordan che salta a canestro sulle maglie.

E’ probabile che questo accordo sia stato realizzato anche grazie alla posizione di Neymar Jr. L’attaccante brasiliano è infatti uno dei testimonial del super brand e fu il primo giocatore a scendere in campo con scarpini da calcio griffati Jordan, con il suo numero 23 e il celebre “Jumpman” in bella mostra. Ora Mbappè, Neymar e Cavani dovranno far volare alto il PSG in Champions, almeno alto quanto il loro “Jumpman” cucito addosso. Sicuramente è una delle partnership commerciali più particolari mai viste nella storia del calcio, con due mondi completamente diversi che si uniscono per trarre vantaggi economici. Un’unione che potrà avvicinare due sport popolarissimi che si sono sempre tenuti a debita distanza l’uno dall’altro.

Di sponsorizzazioni particolari il mondo del calcio è pieno. Basti prendere come esempio la partnership più che decennale tra l’Unicef e il Barcellona che dal 2006 ha contribuito ad aiuti umanitari per oltre un milione di bambini nati e cresciuti in paesi poveri. La sigla di un’associazione legata all’ONU che opera e promuove aiuti umanitari specialmente ai minori meno agiati si è trovata per anni in bella mostra sulle maglie di una delle squadre più forti e famose al mondo: un fatto senza precedenti.

L’Everton è forse la squadra che ha scelto lo sponsor più strano che si possa vedere su una maglia: si tratta del celebre gioco online Angry Birds, che è stato lanciato per la prima volta nel dicembre 2009 ed è diventato un vero e proprio tormentone mondiale, con quasi 4 milioni di download. Tutti pazzi per questo simpatico rompicapo, che ora si può vedere pubblicizzato sulla manica della maglia della squadra del Merseyside.

Altra storia interessante è quella tra Plus 500 e Atletico Madrid. In molti si chiederanno cosa sia Plus 500. La risposta è presto data. Si tratta di un’agenzia di trading israeliana che nel 2016 è andata a sostituire lo sponsor legato all’Azerbaijan che campeggiava sulle maglie dei Colchoneros. Una squadra di calcio di Madrid che gioca con addosso lo sponsor di una agenzia israeliana. Un binomio alquanto bizzarro a cui si aggiunge il fatto che questa società con sede a Londra, che si occupa di scambio di azioni e valute online, sia stata spesso accusata di poca trasparenza nelle sue operazioni, specialmente dalla Financial Conduct Authority.

Uno dei binomi più divertenti di squadre e sponsor fu quello che nel 2013 portò l’Udinese a pubblicizzare un imbianchino per una giornata di campionato. Questa vicenda era inquadrata in un’iniziativa di Dacia, main sponsor della squadra friulana, che concedeva ad imprenditori giovani di pubblicizzarsi per un giorno, semplicemente inviando la propria candidatura. Ed ecco che in occasione di Udinese-Roma lo stadio venne tappezzato di cartelli di Micheal Nino Imbianchino e l’Udinese scese in campo con il suo nome stampato sul petto.

A cura di Riccardo Despali