Primavera – Da Scamacca a Leandrinho passando per Vasko: quando i gol del Viareggio arrivano dal mercato di gennaio
‘Che fretta c’era?’. Ce n’è sempre un po’ quando si cambia maglia a gennaio. Di imporsi, di farsi vedere, di mettersi presto addosso l’etichetta di acquisto giusto. E la ‘benedetta’ Primavera può riservare piacevoli sorprese anche in breve tempo. Basta pensare ad alcuni dei gol segnati negli ottavi di finale della Viareggio Cup. Guardare i tabellini dei marcatori e leggere i nomi di diversi colpi del mercato invernale è immediato.
Gianluca Scamacca lo scorso 31 gennaio è tornato in Italia, dopo una parentesi di due anni al PSV. Destinazione: Sassuolo. Nel Girone B del campionato Primavera finora ha collezionato 6 presenze, 2 gol (di cui uno all’esordio) e un assist. Al Viareggio invece due giorni fa ha segnato la rete decisiva dell’1-1 che ha portato i compagni a giocarsi il passaggio ai quarti di finale ai rigori contro la Fiorentina. E’ andata diversamente a Filip Vasko, che agli ottavi con la maglia della Juventus ha realizzato il gol del momentaneo 2-1 per i bianconeri. Contro il Bruges però la gara si è poi chiusa ai rigori e lì è finita l’avventura dei ragazzi di Grosso al Viareggio. Difensore slovacco classe ’99, a gennaio è passato dal bianconero al… bianconero. Dall’Udinese alla Juventus, un rinforzo giusto per avere un’alternativa in più in difesa nella competizione, come è possibile da regolamento. E il bilancio, in 4 partite, è stato di 143 minuti e due gol. Chi però ha il rendimento migliore tra i ‘nuovi’ è Leandrinho. Due presenze al Viareggio con la maglia del Napoli e tre gol segnati, compreso il pallonetto di due giorni fa contro il Bologna che ha aperto la strada verso la rimonta azzurra, con vista sui quarti. Diciannove anni ancora da compiere, maglia numero 9 sulle spalle, Leandrinho è presto diventato un punto di riferimento nella Primavera di Saurini con 5 presenze in campionato, tre gol e due assist. Perché se la primavera è arrivata da poco, in questa categoria e al Viareggio c’è già chi è sbocciato.