Premier League, caso di razzismo verso un amministratore del Brentford
Altro caso di razzismo in Premier League, il secondo in due mesi in casa Brentford: nuovo comunicato della società
Un “tifoso” del Brentford è stato dichiarato colpevole di un reato di ordine pubblico aggravato dal punto di vista razziale presso la Corte dei magistrati di Uxbridge, per un caso scoppiato durante il match di Premier League contro il Liverpool del 25 ottobre dello scorso anno. Tale atto di razzismo è stato compiuto nei confronti di un amministratore del club, diventato vittima di questi abusi razzisti.
Già a inizio 2022 un altro tifoso del Brentford venne arrestato a seguito di quanto accadde durante il match contro il Manchester City. L’autore di quest’ultimo reato, invece, è stato congedato con la condizionale di sei mesi e condannato a pagare un supplemento per la vittima. Ma, come anche già accaduto in passato, adesso lo stesso individuo sarà soggetto al processo sanzionatorio del club. Questo è stato confermato in un comunicato ufficiale del Brentford.
Abusi razzisti in Premier League, il comunicato del Brentford
“Non accetteremo abusi razzisti e chiunque venga scoperto a comportarsi in questo modo sarà soggetto a una lunga squalifica dallo stadio in linea con le linee guida della Premier League e la nostra stessa politica“, ha esordito il club nel suo comunicato.
“Prendiamo anche molto sul serio se qualcuno del nostro personale è soggetto ad abusi verbali o fisici. Il nostro personale gioca un ruolo importante nel rendere il Brentford Community Stadium sicuro e accogliente con un’atmosfera fantastica. Ci aspettiamo che forniscano un servizio eccellente ai nostri fan, ma in cambio è giusto che siano trattati con rispetto“.