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Rigore al Portogallo per mani di Gimenez: la spiegazione dell’episodio

Rigore per il Portogallo nel recupero della sfida all’Uruguay: la spiegazione di Calvarese

Episodio molto discusso nel recupero del secondo tempo di Portogallo-Uruguay, partita del girone H dei Mondiali Qatar 2022. Col risultato sull’1-0 per il Portogallo, José Maria Gimenez tocca la palla con la mano nella propria area di rigore. L’arbitro, l’iraniano Alireza Faghani, inizialmente lascia correre, salvo poi andare al monitor per l’On Field Review. 

Dopo il consulto Var, Faghani assegna il calcio di rigore al Portogallo. Dal dischetto trasformerà Bruno Fernandes, facendo 2-0. Ma gli uruguayani protestano. Decisione giusta dell’arbitro o un errore? A spiegarci l’episodio è Gianpaolo Calvarese. 

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Rigore per il Portogallo: la spiegazione dell’episodio 

Si tratta del primo vero grande errore di questi campionati del mondo, da parte dell’arbitro e anche da parte del Var. Questa infatti è una situazione codificata: un calciatore che tocca il pallone con il braccio quando questo è in appoggio non commette mai un fallo di mano punibile, a meno di movimenti estremamente innaturali e/o volontari. 

Incomprensibile quindi in questo caso la chiamata al Var, ma risulta sorprendente anche che un arbitro come Faghani – nonostante il suo body language lasciasse trasparire grandi dubbi – non abbia avuto la forza di confermare la sua decisione del campo, e abbia deciso di tornare sui propri passi nonostante l’errore del Var.