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Pordenone, le gare restanti saranno giocate al Nereo Rocco di Trieste

Il Pordenone giocherà le gare interne che restano fino alla fine della stagione allo stadio Nereo Rocco di Trieste. Ha avuto dunque un buon esito l'incontro tra la dirigenza della società, quella della Triestina e le istituzioni cittadine, che hanno deciso di accogliere la richiesta dei friulani. Di seguito, il comunicato del club.


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"Il Pordenone Calcio comunica che disputerà le restanti gare interne della stagione 2019/2020 di serie B allo stadio Nereo Rocco di Trieste. Gare che si svolgeranno – fino a nuova indicazione di Governo e Figc – a porte chiuse. Il presidente Mauro Lovisa e la società ringraziano sentitamente il Comune di Trieste, in particolare il sindaco Roberto Dipiazza, gli assessori Giorgio Rossi e Lorenzo Giorgi, le istituzioni locali e l'US Triestina Calcio 1918, il suo presidente Mauro Biasin, l’amministratore unico Mauro Milanese, il direttore gestionale Giuseppe Daniello e tutto lo staff del club alabardato, per l’immediata disponibilità manifestata, a fronte dell’imprevista indisponibilità dell’impianto di Udine sinora utilizzato per tutti gli incontri casalinghi".


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In merito alla conclusione della stagione 2019/2020 con lo svolgimento delle gare interne allo stadio Rocco di Trieste il presidente Mauro Lovisa dichiara: «Auspico una pacifica convivenza (temporanea) a Trieste, città che ringrazio sentitamente – in tutte le sue componenti, amministrative e sportive – per l’ospitalità. Un pensiero particolare in questo momento va ai nostri tifosi, ai quali esprimo grande riconoscenza per l’attaccamento ai colori nonché profondo dispiacere per dover cambiare nuovamente sede delle gare, pur in programma a porte chiuse».

Il presidente Lovisa si rivolge anche alla tifoseria della Triestina: «Ci tengo ad aggiungere che è assoluto il rispetto per la tifoseria alabardata. Il Rocco, stadio storico e fra i più belli d’Italia, non è e non sarà casa nostra, ma poterne usufruire in questo finale di stagione è per noi fondamentale. Entriamo, e usciremo, in punta di piedi». In merito all'accesa discussione generatasi su stampa e web il presidente afferma: «È comprensibile la rivalità esistente fra le parti, ma ciò non deve mai trascendere l’ambito di competenza, ovvero quello sportivo, e sfociare in attacchi alla dignità delle persone come quelli letti in queste ore. Attacchi personali non accettabili e che non hanno nulla a che fare con lo spirito del calcio».


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