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Pogba-Khedira, la Juventus vince ancora e gira al secondo posto: Samp sconfitta al Ferraris

Otto vittorie consecutive per i Campioni d’Italia, due (di cui una di quelle che però a Genova valgono doppio, triplo, forse qualcosa di più) per i ragazzi di Vincenzo Montella: entusiasmo alle stelle al Ferraris di Genova al fischio d’inizio di SampdoriaJuventus, ultimi novanta minuti del girone di andata della Serie A TIM. Per il secondo posto alle spalle del Napoli Campione d’Inverno i bianconeri, per continuare a volare dopo il decollo nel derby i blucerchiati: a mettere la freccia e a non fermarsi più però sono i ragazzi di Massimiliano Allegri. Pogba-Khedira, la Juve passa (anche) a Marassi e svolta a quota 39 punti, a fianco dell’Inter caduta a San Siro con il Sassuolo.

A dare il via alla festa bianconera è la quarta “DAB Move” in campionato del centrocampista francese, splendido controllo di petto e girata di sinistro con il pallone che finisce all’angolino dove Viviano non può arrivare. Uno a zero Juve, e Sampdoria a caccia di una reazione che non arriva e che (dal trentacinquesimo) deve fare i conti anche con l’infortunio di Roberto Soriano, al suo posto David Ivan. Gara in salita per i ragazzi di Montella, partita che invece sembra mettersi definitivamente in discesa per la Juve dopo soli cinquantotto secondi della ripresa: assist illuminante di Dybala, Khedira solo davanti a Viviano non sbaglia.

Palla alle spalle del numero uno del Doria, secondo gol stagionale per il centrocampista tedesco e partita chiusa? Macché, a riaprire tutto (dopo l’occasione del tre a zero sprecata da Morata) è la prima gioia del Cassano (blucerchiato) 2.0: scambio con Carbonero al limite dell’area e palla all’angolino. È un’altra Sampdoria quella in campo dopo il gol del fantasista di Bari Vecchia, ci prova Zukanovic di testa ma il pallone è alto, Buffon anticipa Rodriguez (entrato al posto di Eder) in uscita alta.

Cuadrado per Lichtsteiner, Zaza per Morata e Padoin per Dybala i cambi di Allegri. Muriel per Barreto la risposta di Montella, con la Sampdoria che chiude in avanti e in dieci (rosso a Moisander per fallo su Zaza), tra gli applausi del Ferraris e le proteste per una brutta entrata di Bonucci su Fernando non sanzionata da Mazzoleni. Non c’è più tempo, finisce così: la Juve supera la prova del nove e aggancia il secondo posto, Sampdoria che esce a testa alta dal Ferraris, ritrova i gol di Antonio Cassano cinque anni dopo e svolta a quota ventitré punti.