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Pisa, ecco il Football College: una “Cambridge del calcio”. Studio, sport e inglese, il presidente Petroni racconta: “Una grande occasione per tutti”

E se Pisa diventasse una piccola Cambridge del pallone? Non è fantasia: la città delle grandi eccellenze, artistiche ed accademiche, è pronta per essere una realtà unica in Italia. Studio, sport, lingua inglese, vitto e alloggio: tutto in un’unica rata (da 1200€), tutto in un’unica città. Tutto in un progetto: il Pisa Football College, idea nata e portata avanti dal presidente Fabio Petroni che a gennaio ha comprato la società anche (e forse soprattutto) per portare avanti un progetto a cui è “molto legato”. Lo racconta volentieri, orgoglioso e fiero di un’idea che sta prendendo forma. E che diventa sempre più interessante.

L’Inghilterra è il punto di contatto, grazie a quella Terravision (leader dei trasporti aeroportuali) che ha fondato e che tutt’ora guida dalla Gran Bretagna: “Lavorando lì ho pensato che questa città, Pisa, potesse essere il luogo ideale per realizzare anche in Italia una Cambridge del calcio. Nasce come Football College, e vi spiego cos’è”. Modello family, ossia “i ragazzi vivranno a casa di famiglie pisane che li ospiteranno”. E poi? “Scuola, presso le istituzioni della nostra città, calcio, insegnato in lingua inglese da allenatori preparati e guidati dal direttore tecnico Alessandro Birindelli, ed inglese, studiato due volte alla settimana. I pulmini prenderanno i ragazzi a scuola e li porteranno ai corsi o ai campi sportivi. E poi? I compiti, perché non si può sgarrare”. Un progetto che affascina, non c’è dubbio, e che è rivolto a “ragazzi e ragazze fra gli 11 e i 18 anni disposti a fare il massimo di sé a scuola come a calcio: potranno cimentarsi in una scuola calcio interamente in inglese ed integrata con corsi bisettimanali di lingua seguiti da tutor scolastici legati al college. Bisogna cercare di valorizzare al meglio le capacità dei giovani che si rivolgono a noi e alle istituzioni della città, perché questo progetto nasce in sintonia col Comune e con l’Università e per questo ringrazio il Sindaco Filippeschi ed il Rettore Augello”.

E sarà, quello del Football College, un progetto trasversale davvero, che collegherà le società giovanili del territorio ed il Pisa, visto che “i ragazzi potranno anche allenarsi con noi e poi, nel weekend, giocare con le proprie squadre”. Attività promozionale? In arrivo: “una sensibilizzazione a livello nazionale con tre tour già previsti in Calabria, Sicilia e Puglia fra fine aprile ed inizio maggio visto che il bacino degli studenti universitari a Pisa è prevalentemente del Sud. In più, metteremo a disposizione borse di studio per meriti calcistici e scolastici”. Il progetto intanto già piace, ai privati ed alle istituzioni: “abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di interesse, non solo dal Coni ma anche da altri soggetti. E poi mail, telefonate e contatti di persone interessate. Il Football College sarà più legato a Pisa che al Pisa Calcio, anche se ovviamente la promozione in B ci darebbe più visibilità. Indubbiamente aiuterebbe, ma andiamo avanti comunque anche se dovessimo malauguratamente rimanere in Lega Pro”.

Il presidente Petroni ci lascia con un ultimo augurio: “Questo progetto può portare nel giro di 3/4 anni un notevole interesse intorno a Pisa, quindi la mia speranza è che coloro che seguono con entusiasmo la squadra e che tengono alla propria città ci aiutino a realizzarlo facendosi portavoce. E’ una grande occasione per tutti noi”. E allora in bocca al lupo, Football College.