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Palermo, Rajkovic si presenta: “Qui per far bene, mi sento pronto”

È il primo volto nuovo di una squadra che ha dovuto attendere prima di potersi muovere sul mercato. Slobodan Rajkovic è il nome scelto da Maurizio Zamparini per rinforzare il pacchetto arretrato del Palermo, una scelta condivisa dallo stesso giocatore, voglioso di cambiare aria dopo gli anni passati in Germania: “Ho scelto Palermo perché avevo voglia di cambiare e ho scelto un club di grande tradizione, ho voglia di fare bene. C’erano state altre società interessate a me in passato ma non voglio parlarne. Ho scelto adesso il Palermo perché sono convinto che questa sia la scelta migliore, per la mia carriera e per la mia famiglia”. Una decisione chiara, quella del difensore serbo, che a ventisette anni punta a dimostrare a tutta l’Europa di poter mantenere ancora le promesse di qualche anno fa, quando finì addirittura al Chelsea: “L’acquisto del Chelsea è avvenuto anni fa, poi sono andato in Olanda e in Germania, gli infortuni fanno parte del calcio e ormai li ho superati, ora sto bene e non ho altro da aggiungere. Sono pronto per iniziare”.

E l’Italia, per quanto questa sia la sua prima avventura in Serie A, non è affatto una novità per Rajkovic. La sua esperienza gli ha permesso di giocare con gente che nel nostro campionato ha fatto grandi cose, soprattutto compagni di nazionale. Da questo punto di vista, anche la fase tattica per lui non è un problema: “Non ho giocato molto nella difesa a tre, ma in nazionale con Mihajlovic mi capitato di giocarci. Non è qualcosa di nuovo per me, poi in Italia ci sono i migliori tattici e i migliori allenatori. Bisogna ascoltarli e stare molto attenti, per me non è nulla di nuovo. Ho parlato anche con Stankovic, con Kolarov e con Caldirola, mio ex compagno di squadra”. Rajkovic adesso è impaziente di mettere in mostra le sue qualità, soprattutto dopo i problemi della passata stagione: “Ho avuto un infortunio, purtroppo ho giocato solo quindici partite. Penso però di aver fatto un buon lavoro perché la squadra si è salvata”.

Nulla di cui preoccuparsi, però, per il Palermo. Adesso Rajkovic sta bene e lo ha dimostrato in queste settimane: “Ho fatto la prima parte della preparazione con la mia vecchia squadra, prima di firmare col Palermo. Ho svolto tanto lavoro individuale e non manca granché per avere la condizione ideale. Poi il ritiro delle squadre in Bundesliga inizia prima rispetto a quelle italiane”. In questi pochi giorni, inoltre, Rajkovic ha avuto modo di ambientarsi meglio, anche se già conosceva qualcuno dei suoi nuovi compagni: “Ho giocato contro Jajalo in Bundesliga, poi contro Trajkovski e Nestorovski con la Macedonia”. In più, il serbo arriva con la benedizione di Maurizio Zamparini, che lo ha personalmente presentato alla squadra in ritiro: “È un grande uomo, una grande persona. Prima che venissi qui ha detto tante belle cose su di me e ha trasmesso tanto entusiasmo. sono contento di essere qui”.