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Palermo, Coronado non cerca alibi: “Otto assenti? Non siamo certo scarsi, a Brescia per i tre punti”

Archiviato l’ostacolo Spezia, il Palermo volta subito pagina. Testa alla sfida col Brescia, trasferta che si preannuncia più complicata del previsto per le numerose assenze dovute agli impegni delle nazionali. Tra i superstiti della squadra titolare c’è Igor Coronado, che sa bene di dover fare il salto di qualità proprio in questa fase: “Mancano tanti giocatori e non sarà facile per noi, non è solo una partita poi, ne avremo quattro così. Questa è la prima. Noi però siamo una squadra completa, chiaramente c’è gente che ancora non ha giocato e può fare tanto. Noi siamo a disposizione, tutti vogliamo giocare e siamo ambiziosi, stiamo puntando al ritorno in Serie A e servono giocatori che stiano bene. Sicuramente giocherà chi sta meglio, la prima partita è andata benissimo ed era importante iniziare col piede giusto, ma il campionato è lungo. Dobbiamo stare sul pezzo, Brescia non è un campo semplice e anche loro hanno una buona squadra. Gnahoré e La Gumina basta vedere che giocatori sono: il primo ha fatto i playoff e il secondo lo vorrebbe chiunque in Serie B. Mica siamo scarsi, pur mancandoci otto giocatori”.

Il brasiliano può contare sulla fiducia e sulla stima più volte ribadita da Bruno Tedino, che ormai lo vede come un cardine della squadra per la sua capacità di unire i reparti: “Sono contento delle parole di Tedino, le mie qualità le conosco bene, ma cerco di migliorare ogni giorno. Sicuramente con lui potrò migliorare tantissimo. Ci sta che debba migliorare nella continuità. A me piace stare in movimento e avere sempre la palla, penso però di dover migliorare anche in altri fattori: il sinistro, la forza, tutte cose in cui posso migliorare piano piano. In questi anni sono migliorato tantissimo e con Tedino imparerò tanto ancora”. E da trequartista, Coronado ha le idee chiare anche sui compagni con cui dividere la metà campo offensiva: “In attacco siamo messi molto bene, abbiamo giocatori di grande qualità. La Gumina è diverso da Nestorovski e Trajkovski, attacca di più la profondità, mentre gli altri due preferiscono la palla al piede. Da trequartista devo cercare di capire i loro movimenti e il loro stile di gioco per mandarli in porta”.

I due macedoni non saranno della partita a Brescia, in un campo che pochi mesi fa ha visto Coronado retrocedere in Lega Pro col Trapani: “Quello che è successo ormai è andato, sono un giocatore del Palermo. Rimarrà per sempre il ricordo amaro, ma sono concentrato su questo campionato e voglio fare benissimo qua”. Contro le Rondinelle, inoltre, il brasiliano non è mai andato a segno: “Non ci penso più di tanto, perché penso prima al risultato della squadra”. E chissà che adesso, senza Nestorovski e senza Trajkovski, Coronado non provi a trasformarsi anche nel rigorista dei rosanero: “Mi è sempre piaciuto calciare i rigori. Vedremo chi si sente di tirarlo in partita. Lo scorso anno a Trapani ne ho calciati tre e li ho sempre segnati”.