Ottavio Bianchi: “Il Napoli ha possibilità per lo scudetto, la Juve è diventata vecchiotta. Sarri? Nessun allenatore vince da solo”
Ha vinto tutto quando sedeva sulla panchina del Napoli e c’è andato vicino su quella
della Roma. Ottavo Bianchi e stato l’uomo
del primo scudetto azzurro. Indimenticabile: “Il Napoli quest’anno parte avanti alla Roma, che ha cambiato molto
nell’organizzazione e nello staff tecnico, per cui, prima di trovare equilibrio
ci vorrà tempo”. Ha detto a Tuttosport l’ex allenatore azzurro, che ha poi
commentato il mercato del Napoli: “Il mercato può non vuol dire nulla, perché se
cambi molto potresti perdere punti, intanto che l’allenatore trova il giusto
amalgama. Il Napoli potrebbe approfittare del tempo di cui avranno bisogno le
altre squadre. Scudetto? La Juventus
qualche cambiamento l’ha avuto, a ciò bisogna aggiungere la legge dei grandi
numeri e un aspetto anagrafico che non va trascurato: la squadra è diventata
vecchiotta. Anche se hanno vinto tanto continuare a vincere non è facile,
anche se la Juve è l’unica squadra italiana in grado di competere con i top
club europei. Sarri valore aggiunto della squadra? Non ho mai visto un
allenatore vincere da solo, però diventa importante quando fa rendere al
massimo la macchina che gli mettono a disposizione. Quest’anno ho visto anche
una rotazione che fa ben sperare: se giocano sempre gli stessi un calo è sempre
in agguato. Per me il Napoli ha un solo grande problema: si piace troppo,
invece deve imparare ad essere sporco e cattivo. Non si può pensare di vincere
sempre le partite andando a mille all’ora. Se il Napoli è in giornata allora
non ce n’è per nessuno, ma non sempre è possibile. Un giocatore di questo
Napoli che avrei voluto nel mio? Nessuno, mi bastava quello che avevo. Insigne?
E’ molto bravo, peccato ci sia solo lui di napoletano. Mi interessa vedere il
calcio solo quando ci sono italiani in squadra, e ultimamente sono costretto a
vedere solo il Sassuolo”.