Dai campi di Serie B e C alla Nazionale… Avvocati: la storia
La Nazionale Calcio Forense debutta a Coverciano: così è nata la selezione degli avvocati-calciatori italiani
Alcuni di loro giocavano da professionisti. Serie B e Serie C, soprattutto. Oggi si ritrovano dopo anni in campo… in Nazionale. Già, perché gli avvocati ‘calciofili’ d’Italia hanno scelto di formare una selezione e hanno giocato un primo torneo a Coverciano.
L’obiettivo? Provare a partecipare al Mondiale di Dubai. Un traguardo ambizioso per una formazione che di fatto è appena nata. Come? Dall’idea di riunire sotto un’unica bandiera i migliori giocatori del già esistente campionato forense italiano. E così, gli avvocati italiani hanno affrontato le formazioni degli architetti e di altri professionisti in un torneo proprio nella casa della vera nazionale italiana.
Tra di loro c’è anche Umberto Calcagno, presidente dell’AIC – il sindacato dei calciatori – e vice-presidente vicario della FIGC, nonché ex calciatore di squadre come Sampdoria, Avellino e Benevento. L’allenatore di questa selezione è Gennaro Russolillo – selezionatore insieme a Gianluca Alaia – e già campione d’Italia nel campionato forense alla guida del Foro di Torre Annunziata.
In campo sono scesi altri volti noti del nostro calcio, come l’ex Como e Cesena Dario Bova (in gol nella vittoria 1-0 contro la selezione dell’Assolombardia), il centravanti ex Bari Pasquale Iadaresta e il centrocampista ex Reggina Claudio Costanzo.