Napoli, Sarri: “Non avrei mai pensato di vedere Napoli – Juve grigi contro gialli, speravo di morire prima”
E’ un Maurizio Sarri sereno e molto lucido quello che si presenta davanti ai microfoni di Sky Sport al termine della gara contro la Juventus vinta dai bianconeri sul suo Napoli al San Paolo: “E’ inutile piangersi addosso, la situazione nostra è questa. La squadra ha fatto una grande partita con un solo neo, ovvero che quelli davanti non sono brillantissimi, il domino territoriale è stato 87 a 13 per noi, addirittura superiore a quello con il Benevento. Se i tre davanti fossero stati brillanti come a inizio anno sarebbe finita in maniera diversa. Insigne ha un’infiammazione al pube da quando è tornato dalla nazionale e Mertens da quando si è infortunato Milik non ha riposato mai. Sulla prestazione non c’è niente da dire, sulla brillantezza invece sì. Non abbiamo la presunzione di pensare che siamo superiori alle altre squadre, c’è anche chi è più forte di noi, ci resta la soddisfazione di aver avuto 9 mesi di imbattibilità, c’è solo da ritrovare quei tre davanti, i loro guizzi e le loro azioni in velocità, io ai ragazzi ho fatto i complimenti, abbiamo tento sotto la Juventus per 78 minuti su 90.” Higuain? “L’atteggiamento che ha è così perché il pubblico napoletano lo becca, forse anche ingiustamente perché finché è stato con noi si è comportato bene, sicuramente potrebbe fare a meno di rispondere. Resta il fatto che è un fuoriclasse assoluto e se fosse stato con noi finiva 1-0 per noi“. Sarri ha poi commentato le parole di Allegri, pronunciate dal tecnico bianconero in conferenza stampa, in risposta proprio all’allenatore napoletano su i problemi del calcio : “Mi auguro scherzasse perché altrimenti sarebbe pazzo ma non credo. Dobbiamo vergognarci nel guardare il calcio degli altri paesi, amo talmente tanto il calcio che non posso non notare che eravamo 15 anni fa una potenza mondiale e ora siamo un movimento secondario. E poi mai avrei pensato di vedere Napoli – Juve, grigi contro gialli, una tristezza infinita, speravo di morire prima“.