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Dieci minuti, poi due anni: Napoli, finalmente Politano

Dieci minuti, che poi sono diventati due anni. Ma alla fine il Napoli era nel destino di Matteo Politano, che presto vestirà la maglia azzurra. Nel gennaio del 2018, infatti, Cristiano Giuntoli provò ad acquistarlo, cercando di forzare nell’ultimo giorno di mercato. Ma il suo arrivo sfumò per questione di minuti, prima della chiusura della sessione invernale. Aurelio De Laurentis e l'esterno avevano firmato i documenti, parte Napoli, alle 22:47. Tre minuti dopo era arrivato al Sassuolo anche il contratto firmato da Adam Ounas, che rientrava nella trattativa e sarebbe stato girato in prestito fino al termine della stagione. Gli emiliani però non fecero a tempo a controfirmare gli accordi e la trattativa saltò proprio in dirittura d'arrivo, dopo giorni di discussioni. L'accordo all’epoca prevedeva un versamento di 28 milioni di euro più 1 da parte degli azzurri per il cartellino di Politano, più il prestito dell'esterno francese.


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Il Sassuolo avrebbe poi prelevato Diego Farias dal Cagliari per 8 milioni di euro più 2 di bonus e anche qui, secondo la versione che ne diede il Napoli, c'era stata la mancanza di collaborazione della società neroverde, che non aveva raggiunto per tempo l'intesa con i sardi. Insomma, un trasferimento che prevedeva un giro complessivo da quasi 40 milioni di euro, mancato a dieci minuti dal traguardo. Stavolta, invece, le cose sono andate per il verso giusto. Cambiano la formula e il prezzo (i dettagli dell’operazione), cambia la squadra cedente ma ora la promessa è stata fatta e il tempo non potrà essere d’ostacolo in questo caso.

Politano sarà il colpo per Gattuso, un ulteriore aiuto da parte della dirigenza per mettere l’allenatore nelle migliori condizioni di lavorare e per uscire quindi da un momento molto negativo, a tratti preoccupante. Nel 4-3-3 del Napoli, il giocatore si posizionerebbe largo a destra, così gli azzurri schiererebbero due esterni a piedi invertiti come predilige Gattuso. Già al Milan, infatti, aveva sperimentato questa soluzione con Suso e Calhanoglu, per favorire il movimento ad accentrarsi delle ali – spesso finalizzato al tiro – che è tipico del suo calcio. Si sono cercati, rincorsi, quasi toccati. Due anni fa sarebbe stato il rinforzo di lusso per Maurizio Sarri nella corsa allo scudetto. Ora si sono trovati e la missione per Politano, la sua grande occasione, è ancor più delicata: sfoderare tutto il suo talento per la risalita del Napoli.


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