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Mondiali 2030, l’Ucraina si candida insieme a Spagna e Portogallo per l’organizzazione

Ucraina Spagna e Portogallo hanno presentato la candidatura ufficiale congiunta per organizzare i Mondiali del 2030

Entra nel vivo la corsa per l’organizzaizone dei Mondiali del 2030. Dopo Regno Unito e Irlanda che si sono defilate per puntare a Euro 2028, rimane la candidatura di Spagna e Portogallo, alla quale nelle ultime ore si è aggiunta quella dell’Ucraina. I tre Paesi hanno presentato la candidatura ufficiale insieme per organizzazione del torneo nel 2030.

 

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 Mondiali 2030, la candidatura dell’Ucraina

Stando a quanto riportato nel progetto, in Ucraina si disputerà solo uno dei gironi del Mondiale ottenendo comunque la qualificazioni al torneo come Paese ospitante. Ucraina che ha già organizzato diverse grandi manifestazioni del calcio europeo. A partire dagli Europei del 2012 insieme alla Polonia e le due finali di Champions League maschile e femminile nel 2018. Il Mondiale tornerebbe in Spagna dopo ben 48 anni, infatti l’ultima edizione spagnola risale al 1982. Sarebbe un esordio all’organizzazione di un Mondiale per il Portogallo che finora ha ospitato solamente gli Europei del 2004.

 

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Da battere ci sarà la concorrenza delle altre due candidature congiunte. Da una parte l’asse intercontinentale Arabia Saudita-Egitto-Grecia, e dall’alltra quello sudamericano con Argentina, Cile, Uruguay e Paraguay

 

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Sulla questione è intervenuto anche il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. “Abbiamo già dimostrato la nostra capacità di ospitare eventi di alto livello. Spagna e Portogallo si preparano ad ospitare, insieme all’Ucraina, i Mondiali del 2030. Un campionato per la pace. Il meglio dello sport e i migliori valori in Europa”.