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Mokulu, parla l’agente: “Molte squadre interessate, ma testa all’Avellino. Meunier-Inter, ecco la verità”

La Serie B coi giri del motore in alto. Benjamin Mokulu viaggia spedito nella sua esperienza italiana. Nove gol in 982 minuti: praticamente uno a partita. È una delle più belle sorprese di questo campionato di B: l’attaccante congolese sta portando l’Avellino nelle zone alte della classifica grazie ai suoi gol e ad una serie di prestazioni decisamente convincenti. Sono già 9 le reti messe a segno da Mokulu in questa stagione, di cui 8 in campionato ed una in Coppa Italia: dopo la partenza di Trotta il suo apporto è diventato fondamentale per la squadra di Tesser. Per scoprire di più su di lui e su come è arrivato in Italia, GianlucaDiMarzio.com ha intervistato il suo agente Killian Vandersande dell’agenzia belga Eleven Management, grazie al suo partner italiano Michelangelo Minieri. Vandersande non ha parlato solo dell’attaccante dell’Avellino, ma anche di altri suoi assistiti come Jelle Vossen e Thomas Meunier, accostati a diverse squadre italiane nelle ultime sessioni di calciomercato, chiudendo poi con una considerazione sul futuro al Manchester City di Vincent Kompany, dopo l’annuncio dell’arrivo di Guardiola sulla panchina della squadra inglese a partire dalla prossima stagione. ″Benjamin stava giocando per il Bastia in Ligue 1 all’inizio della stagione 2014/15, in prestito dal Mechelen, ma non era molto considerato, cosa che gli ha causato frustrazione perché tutti i calciatori vogliono giocare. Così abbiamo cercato di trovare un’altra squadra per lui ed è arrivato all’Avellino perché conoscevamo un Dottore italiano che vive in Belgio e che è il figlio del presidente dell’Avellino Walter Taccone″.

Mokulu ha firmato per l’Avellino nel gennaio 2015, cosa che non piace a molti giocatori in quanto essendo a metà stagione può essere più difficile adattarsi ad un nuovo contesto. Come si è adattato Mokulu?
″Ha avuto bisogno di un periodo di adattamento perché, ad esempio, non parlava nulla di italiano quando è arrivato e quindi non capiva completamente quello che l’allenatore diceva. Comunque ha lavorato duramente in ogni sessione di allenamento, imparato la lingua e ha cercato di adattarsi al massimo: un anno dopo sta segnando poco meno di un gol ogni 90 minuti″.

Questa statistica importante ha attirato le attenzioni di squadre di Serie A?
″Sì, in questa finestra di gennaio ci sono state diverse squadre di Serie A interessate a lui, ma anche squadre cinesi. Comunque, Benjamin è molto grato all’Avellino per l’opportunità che gli ha offerto quando aveva problemi a trovare spazio nel Bastia, quindi ha deciso di rimanere fino al termine della stagione per aiutare la squadra a raggiungere i playoff ed eventualmente la promozione in Serie A″.

Se l’Avellino dovesse raggiungere la promozione in Serie A Mokulu potrebbe rimanere?
″L’ambizione di Benjamin è giocare in Serie A e spera di poterlo fare con l’Avellino. Il suo contratto scade a giugno 2017 quindi non abbiamo fretta di prendere una decisione riguardo il suo futuro. Come ho detto, è molto felice in Italia e ad Avellino ed è concentrato sull’aiutare la squadra a qualificarsi per i playoff. Prenderemo una decisione con il club al termine della stagione, che sia la migliore per l’Avellino e per Mokulu″.
 ** Tu rappresenti anche altri giocatori che sono stati accostati a squadre italiane, come ad esempio Jelle Vossen e Thomas Meunier. Partendo da Vossen, c’erano voci che parlavano di un interesse concreto dell’Atalanta…** ″Non capisco da dove arrivi questa voce perché Vossen ha già giocato gare ufficiali con due squadre diverse nell’anno, cosa che, secondo le regole, gli impedisce di rappresentare un terzo club. Sapevamo dell’interesse dell’Atalanta ma non abbiamo voluto il suo trasferimento dopo soli 6 mesi dalla firma con il Brugge″.

Come descriveresti Vossen come giocatore?
″E’ un attaccante molto tecnico che ama avere la palla nei piedi. Lo stile di calcio giocato in Championship non lo metteva a suo agio quindi lo abbiamo riportato in Belgio al Club Brugge che sta davvero apprezzando il suo modo di giocare
″.

Quante volte hai parlato con l’Inter di Thomas Meunier?
″Abbiamo saputo tramite il nostro partner italiano Michelangelo Minieri che l’Inter stava cercando un terzino così come il Napoli ma è tutto riguardo a lui″.

Pep Guardiola è stato annunciato come successore di Pellegrini al Manchester City. Questo cambia qualcosa per il futuro di Kompany nel club?
″Vincent è un giocatore professionale che è completamente concentrato sul ritorno in campo per aiutare il City a raggiungere successi in ogni competizione ed anche a guidare il Belgio alla vittoria agli Europei. Guardiola è un ottimo allenatore e Kompany è un grande giocatore, entrambi hanno un lavoro importante da fare prima della fine della stagione″.

Il futuro di Mokulu, dunque, potrebbe essere ancora in Italia nelle prossime stagioni: le sue qualità, messe in evidenza in questa stagione, gli permetterebbero di giocare in Serie A con la maglia dell’Avellino o con un’altra squadra. Non è da escludere che altri assistiti di Vandersande possano arrivare nel nostro campionato, perché si tratta di profili molto interessanti per i club della Serie A: il mercato è sempre in movimento e le semplici voci di questa sessione di gennaio potrebbero presto trasformarsi in trattaive concrete in un futuro neanche troppo lontano.

A cura di Nima Tavalley