Milan, presentati Bakayoko, Laxalt e Castillejo: le prime parole degli acquisti rossoneri
Dalle firme ai test medici a Milanello, passando per le prime sedute in gruppo con i nuovi compagni e finendo le prime parole da nuovi calciatori rossoneri. Il Milan ha ufficialmente presentato oggi in sede Tiemoué Bakayoko, Diego Laxalt e Samu Castillejo, nuovi acquisti arrivati nell’ultima settimana di una sessione estiva di mercato pronta a concludersi oggi: ecco tutte le parole dei protagonisti, introdotti dal presidente Scaroni.
“Possiamo ritenere il mercato chiuso, non succederà più nulla. Siamo contenti con gli acquisti fatti, non c’è dubbio che il Milan che diamo in mano a Gattuso sia più forte e più giovane rispetto a quello della passata stagione. Esprimiamo tutto il cordoglio a chi è stato colpito dalla tragedia di Genova: certamente non giocheremo domenica, quando recupereremo non lo sappiamo ancora. Sul ruolo di ad sono stati fatti passi avanti ma non siamo ancora alla decisione finale, ci arriveremo ma fino a quel momento faremo il necessario per portare il Milan a crescere.
Parte Laxalt: “E’ stata una settimana bellissima, arrivare in una delle società che tanti sognano è una cosa speciale, sono molto contento. Ovviamente ognuno si prepara ogni giorno per migliorare ed arrivare al massimo, mi sento pronto per questa nuova sfida e bisogna imparare ciò che dovrò dare a questa squadra. Sul fatto di Genova siamo molto tristi, è una tragedia e viverla in quei giorni è stata una cosa molto avvertita, il mio affetto va a tutte quelle famiglie che hanno subito questa tragedia. Ho ricevuto messaggi di complimenti, con Tabarez non ho parlato ma in questi giorni ci sentiremo e tutte le parole che riceverò saranno importanti. Il mio impiego? Ci penserà Gattuso, sarò sempre disponibile e farò ciò che mi verrà chiesto: mi preparerò per qualsiasi compito mi verrà richiesto. Ricevere una chiamata da Leonardo e Maldini è stata una delle cose più belle, poter essere parte di questo gruppo è sicuramente una cosa bellissima e fa tanto per me: darò la mia disponibilità a questo Milan. Zenit? Si è parlato tanto sui giornali, ma quando mi ha chiamato il Milan non ho mai avuto dubbi: era la miglior scelta e ho avuto la possibilità di cambiare la mia carriera. Il Mondiale? L’ho vissuto come un sogno, è un passo importante nella mia carriera e son cresciuto, ricoprendo una posizione che avevo sì occupato ma non con continuità”.
Poi, Castillejo: “Suso? E’ un grande giocatore, per i tifosi e il club è un riferimento: è un ottimo ragazzo, ma non lotterò contro nessuno, farò il meglio per questo club. Emozioni? Alla fine essendo un giocatore giovane ti rendi conto di come Maldini e Gattuso sono stati punti di riferimenti per questo club: sono circondato da fenomeni, ho grande voglia di iniziare. Il mio debutto in Liga è stato sulla fascia sinistra, poi mi sono spostato sulla destra: ciò che è chiaro è che sarò disponibile per qualsiasi ruolo del quale il mister avrà bisogno. Bonera è stato tanti anni qui, mi ha parlato bene dei tifosi e della città e sono contento di essere qui, a livello sportivo e personale: voglio dare il meglio per questo club. La scelta della maglia numero 7? Era un numero che mi è sempre piaciuto ed era libero. Como persona, sono un ragazzo normale, lavoratore, umile: l’importante è cercare di esserlo sempre. Spero che i tifosi siano orgogliosi di quello che farò e darò il massimo. San Siro? Non vedo l’ora di esordire”.
Infine Bakayoko: “E’ un calcio diverso quello della Premier, ma ho avuto la fortuna di avere un calciatore che mi abbia fatto avvicinare al meglio al calcio italiano: sono felice di essere qui. L’impressione di Gattuso? E’ un po’ simile caratterialmente a Conte, fanno le cose con passione e ho notato anche io la stessa cosa. Ruolo? Non ne abbiamo ancora parlato, darò il meglio di me per dare tanto alla squadra. Desailly? Spero di avere lo stesso successo che ha avuto e di poter dare il mio contributo. La mia esperienza in Premier? Chiaramente ho giocato partite importanti da titolare, e credo che aver appreso certe caratteristiche possa aiutarmi per il futuro. Sono molto motivato per questa nuova avventura. Da francese sono stato orgoglioso di aver vissuto la vittoria del Mondiale, sono contento per il calcio francese: ora abbiamo questa seconda stella. Seguivo da anni la Serie A, anche in Francia veniva seguita: mi ispiravo a gente come Maldini, Van Basten, tanti esempi da seguire. La Juventus? Non voglio fare confronti con il Milan, abbiamo un ottimo club, io gioco nel Milan oggi e non voglio fare altri paragoni”.