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Poker del Milan al Monza: ritorno amaro a San Siro per Galliani

La squadra di Pioli vince 4-1 e trova la quarta vittoria consecutiva in campionato. Decidono una doppietta di Brahim e i gol di Origi e Leao

Nel prepartita le luci sono state tutte per Adriano Galliani. Riflettori, telecamere, applausi. Mai il Condor era tornato a San Siro da avversario – lui che avversario in realtà non lo saranno mai – ed era la prima uscita alla Scala del Calcio nella storia del Monza.

 

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Ma una volta fischiato il calcio d’inizio, gli occhi di tutti sono andati sulla partita. Già, perché il Milan aveva bisogno di vincere a ogni costo, per trovare continuità, lanciare un segnale alle prime della classe e magari dimenticare per un attimo di avere l’infermeria piena fino all’orlo. I rossoneri ci sono riusciti grazie a una doppietta di Brahim Diaz e agli squilli di Origi e Leao. 
Convincendo sia per il gioco che per la gestione della gara nel finale.

Ventuno. Tanti sono i chilometri che separano Milano e Monza, gli stessi che in Argentina separano la Bombonera dal Monumental, Boca e River. Mondi diversi e rivalità agli antipodi. Anche perché Milan e Monza non sono squadre rivali, anzi si guardano con simpatia. Si può dire sia un “mezzo” derby. Difficile pronosticare un qualcosa di diverso visti l’amministratore delegato e il presidente dei brianzoli. 
Ma in campo si azzera tutto, non conta più niente e non c’è amicizia che tenga. La squadra di Palladino infatti è arrivata a San Siro per giocarsela a viso aperto, ha creato diversi pericoli verso la porta di Tatarusanu, mancando però di cattiveria al momento della conclusione. Il conto dei tiri totali è infatti sedici a dodici per i biancorossi, peccato la differenza la faccia la precisione. 

 

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Brahim da Monza al Monza 

L’ultimo spagnolo a fare una doppietta con la maglia del Milan era stato Suso, in un Sassuolo-Milan di quattro anni fa. Oggi è toccato a Brahim, che si è preso – finalmente – il Milan sulle spalle e ha steso il Monza con una doppietta. Quattro gol in campionato, tutti segnati in casa. Curiosità: Diaz con i due gol di stasera chiude un cerchio con il Monza che era stato aperto più di due anni fa. Infatti la prima volta dello spagnolo con la maglia del Milan (la 21 ancora) fu a Milanello in un’amichevole di metà luglio finita 4-1 per i rossoneri. Gol di Calabria, Maldini, Kalulu e Colombo. Solo il francese era in campo oggi, anche se il risultato è lo stesso di stasera. Coincidenze. Era il primo anno di Pioli, altri tempi. 

 

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L’allenatore rossonero stasera ha sperimentato, un po’ per necessità, un po’ per dare spazio e minuti a chi finora ne aveva avuti meno. Origi e De Ketelaere su tutti. L’attaccante ex Liverpool è partito titolare per la prima volta in stagione: un gol da attaccante puro, assist per la seconda rete di Brahim e la fiducia di Pioli ripagata in pieno. Standing ovation al momento del cambio meritata. È il primo gol del Milan che arriva da un acquisto fatto in estate. A proposito di colpi di mercato estivi, il discorso è diverso invece per Charles De Ketelaere. Il numero 90 è entrato al 50’ al posto di Diaz, senza però riuscire a incidere. Il talento è evidente, la sensazione è che ci vorrà un po’ di tempo. Certo se alle spalle ha un Brahim così…

Per il Milan però oggi l’importante era vincere, contava solo quello. Dimostrare che la squadra lotta e ha voglia di vincere, nonostante infortuni e difficoltà. Pioli ha sempre puntato sulla forza del gruppo e i suoi un’altra volta gli hanno dato ragione. Riferimento e guida. La quarta vittoria consecutiva infilata in campionato è un avvertimento più chiaro che mai a chi, in testa alla classifica, corre per vincere. Prendete nota: Il Milan c’è.