Milan | Montella richiama la squadra all’ordine post Lazio e annuncia il cambio modulo: il probabile undici rossonero per la gara di Vienna
Un doveroso richiamo alla reazione, dopo il pesante K.O. dell’Olimpico, e l’annuncio di una novità importante, comunicata direttamente alla propria squadra in vista dei prossimi impegni tra campionato ed Europa League. Nel tradizionale confronto del giorno post partita con i suoi giocatori, come riportato da Peppe Di Stefano per Sky Sport, Vincenzo Montella ha dato il là ad un confronto più intenso, senza alcun tono esasperato, per riportare il suo Milan all’ordine post scivolone con la Lazio, tramite un’analisi costruttiva e diretta: a prendere la parola, oltre all’allenatore rossonero e su richiesta dello stesso, anche alcuni leader dello spogliatoio Milan, con Leonardo Bonucci su tutti, già intervenuto ieri di fronte alle telecamere per commentare la prestazione dei suoi.
Contenuto del discorso chiaro: possibile giocare (talvolta) male, non essere arrivati ancora ad una compattezza di squadra perfetta all’interno del rettangolo di gioco, ma non spegnere la luce (come accaduto a Roma) subendo 3 reti in 13 minuti, compromettendo di fatto l’esito della gara. E allora spazio alle novità, come immediatamente annunciato da Montella ai suoi: conferma diretta del passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2 già dalla gara di giovedì, contro l’Austria Vienna, con il ritorno di Alessio Romagnoli in difesa, Abate a sostituire il convalescente Conti ed il tandem Kalinic-André Silva davanti. Da stabilire la posizione di Suso: intoccabile per Montella, con il mantenimento del nuovo modulo lo spagnolo giocherebbe mezzala o seconda punta, nonostante almeno giovedì l’ex Genoa possa partire dalla panchina. Ecco, dunque, come potrebbe figurare l’undici rossonero in vista della trasferta austriaca, con un solo risultato a disposizione per dimenticare la delusione maturata in una domenica da cancellare.
3-5-2: Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Kalinic, André Silva.