Milan, Ibrahimovic: “Vogliamo andare avanti. Joao Felix resterà? Tutto è possibile”

Le sue dichiarazioni alla vigilia della gara di ritorno dei playoff di UCL contro il Feyenoord
Attualmente in Portogallo per i funerali dell’ex presidente del Porto Pinto da Costa, è stato Zlatan Ibrahimovic – a presentare al posto dell’allenatore Sérgio Conceição – la gara di ritorno dei playoff di UCL contro il Feyenoord.
“Sono sempre rilassato. Sto facendo esperienza: ogni giorno ha la sua storia. Sto imparando tanto e sto vedendo il calcio da un altro punto di vista. Devo pensare più per tutti e meno per me stesso: parlo con i dirigenti ogni giorno”, ha dichiarato a Sky Sport.
Champions League, ma non solo. Ibrahimovic ha parlato anche di Joao Felix e sulla situazione legata ai vari rinnovi.
Queste le sue dichiarazioni alla vigilia della sfida europea.
Milan, Ibrahimovic: “Approccio? Come se fosse una finale”
Ibrahimovic ha esordito così: “Mi aspetto un Milan più concreto e aggressivo: dobbiamo e vogliamo vincere per andare avanti nella competizione. Voglio un approccio come se fosse una finale. Ogni partita è diversa: noi dobbiamo essere concentrati su noi stessi e fare quello che sappiamo fare. Questi momenti sono belli: quando c’è tanto da giocarti è sempre bello per un calciatore”.
Lo svedese ha poi proseguito: “La Champions League, per la storia del Milan, è sempre importante. Noi lavoriamo per portare risultati. Tutti volevano questi 4 attaccanti, poi quando sono presenti vogliono cambiarli. Indipendentemente da chi entra, chi c’è in campo deve lavorare per vincere”.

Milan, le parole di Ibrahimovic
Sui rinnovi di Theo, Maignan e Reijnders: “Stiamo parlando con tutti e tre. Per noi è tutto sotto controllo: loro vogliono continuare con noi”. E su Joao Felix: “Tutto è possibile. Dobbiamo farlo stare bene, dopo il campionato parleremo e vedremo”.
In conferenza stampa, Ibrahimovic ha parlato così di Leão: “È bello, tutti parlano di Leao, tutti chiedono di dirgli come giocare. Per noi è tra i più forti al mondo: come glielo spieghi come deve giocare? Lo sai lui, per questo è tra i più forti al mondo. Poi puoi indirizzarlo tatticamente, ma come deve giocare non glielo spieghi. È lui che ti spiega come deve giocare. È un motivo se lui è al Milan ed è uno dei più forti al mondo. Mi hanno chiesto una cosa su Leao nell’ultima partita, ma tranquilli, sa lui cosa fare con la palla o meno”.