Milan: numeri record per il merchandising dopo il derby
L’ottimo periodo che sta vivendo il Milan si riflette anche sulle vendite: boom di magliette
A Milano non c’è stato solo il derby. A Milano, sono tornati gli spalti pieni, le tifoserie, le coreografie della Curva Sud e Nord che tanto mancavano ai più appassionati di questo sport. Domenica è stata la prima partita da marzo 2020 tra Milan e Inter che ha visto il ritorno dei tifosi, toccando oltre 500 milioni di tifosi. Quanto è stato importante il pubblico?
Come riportato da Calcio e Finanza, i tifosi a San Siro provenivano da 135 Paesi diversi, con più di 150 paesi collegati. C’è poi un dato interessante: il Museo Mondo Milan ha fatto registrare più di 3000 ingressi nel fine settimana, e domenica, nel giorno del derby, 1500 ospiti hanno visitato il Museo (+500% vs flusso relativo a partite standard). Stesso dato anche per il Bistrot Casa Milan.
I dati post Covid: la ripartenza del Milan
Un altro incoraggiante dato è la netta crescita dello store del club rossonero. Non parliamo di una semplice vendita comune per l’importanza della partita, ma una crescita di maglie vendute del +130% rispetto a un match-day standard con un +92% di prodotti totali venduti. A dimostrazione di quanto siano importanti i tifosi, e le società, che hanno patito a lungo durante il periodo pandemia, possono tornare a sorridere.
Un risultato, due possibili cause. La lontanza dagli stadi, dall’odore del campo di San Siro, ha fatto risvegliare nei tifosi rossoneri quella voglia di acquistare il merchandising tanto da avere numeri record? O i sostenitori sono ammaliati dal grande periodo che sta avendo la squadra di Pioli? Oltre al boom di vendite di magliette, uno stadio di proprietà potrebbe essere la chiave in più per la ripartenza post Pandemia. Il Milan a questo ci sta pensando, ma intanto si gode i posti in alto alla classifica, accompagnato da tifosi.