Questo sito contribuisce all'audience di

L’idolo Maldini, la forza di Tevez e le emozioni di San Siro, a tutto Darmian: “Se potessi cambiare la storia porterei Pirlo al Manchester United”

E’ alla sua seconda stagione al Manchester United l’ex Torino, Matteo Darmian, che ha collezionato 10 presenze quest’anno in campionato sotto la gestione di José Mourinho. In attesa di sfidare il suo connazionale Mazzarri nella sfida di sabato con il Watford, Darmian ha parlato sul sito ufficiale dei Red Devils, rivelando anche i nomi del suo idolo e dell’avversario più forte incrociato in carriera: “Il mio idolo è sempre stato Paolo Maldini, ero in prima squadra con lui al Milan e ho giocato nel suo ultimo match in carriera. Gli ho chiesto la maglia perché è sempre stato il mio idolo da quando ho iniziato a giocare, perciò la maglia che custodisco con maggiore affetto è proprio quella indossata da lui”. Il rivale più duro contro cui ho giocato? Sicuramente in Serie A Carlos Tevez quando vestiva la maglia della Juventus. Ha tante qualità, ma soprattutto non si arrende mai. Ricordo che faceva pressing su tutti senza fermarsi mai quando era in bianconero. Se dovessi scegliere uno della Premier direi Hazard o Sanchez, ma ci sono tanti buoni giocati nel campionato inglese. Il mio primo amico tra i Red Devils? Ho legato da subito con i ragazzi spagnoli, ma anche con Blind e Scheinderlin”. E se adesso Darmian può esibirsi al “Teatro dei sogni”, anche “La scala del calcio” non è da meno: “San Siro è il miglior stadio per quanto riguarda la storia in Italia. E’sempre speciale giocarsi, ma qui in Inghilterra è Old Trafford il migliore. Se dovessi sceglierne un altro direi Wembley ma credo che tutti gli stadi siano fantastici qui, sopratutto perché sono spesso pieni e l’atmosfera diventa strepitosa. Se potessi cambiare la storia chi porterei al Manchester United? Penso che ci sono tanti giocatori che abbiano fatto la storia del calcio italiano, ma se dovessi dare un nome direi quello di Andrea Pirlo. Lo conosco molto bene, ci ho giocato in nazionale e conosco le sue potenzialità. Avrebbe fatto benissimo allo United”.