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Lazio, Inzaghi in conferenza: “Domani contro il Palermo dobbiamo avere fame, ci manca lo sprint finale”

Vorrei cominciare la conferenza stampa facendo le mie condoglianze a Michele Scarponi, abbiamo perso un grande professionista e una persona straordinaria anche se non l’ho mai conosciuto personalmente, sono vicino alla sua famiglia”. Simone Inzaghi inizia così la sua conferenza alla vigilia di Lazio-Palermo. Un pensiero per Scarponi, vincitore del Giro d’Italia nel 2011. Poi si parla della partita di domani, fondamentale per raggiungere l’Europa League. “Il clima è buono, avevo chiesto una grande reazione contro il Genoa che era una partita difficile per il cambio d’allenatore. Abbiamo commesso leggerezze, ma resta un’ottima partita in cui meritavamo di vincere”.

Interpellato su un possibile spostamento della finale di Coppa Italia, Inzaghi risponde così:“sarebbe meglio non anticiparla, anche perché giocheremmo tra Fiorentina e Inter. Detto questo in Champions League tiferò per la Juventus e il calcio italiano. Due anni fa eravamo nella stessa situazione e la partita è stata fatta molto bene. Oggi pensiamo solo al Palermo, voglio vedere fame e cattiveria perché abbiamo davanti sette partite fondamentali. Quello che mi preme adesso è finire bene questa stagione, ad oggi non abbiamo fatto ancora nulla. Manca lo sprint finale”

Ci sono anche dei dubbi di formazione da risolvere nelle prossime ore. “Non penso al derby, penso a domani. Radu, Murgia e Marchetti non giocheranno per influenza. Schiererò una formazione per vincere. Stiamo valutando per il modulo, è normale che il Palermo ci abbia studiato, al posto di Radu potrebbero giocare sia Lukaku che Crecco. Però troveranno una Lazio con furore agonistico e tanta voglia di vincere. In difesa è un periodo così, è un dato di fatto che abbiamo avuto momenti migliori in fase difensiva, in passato subivamo di meno. Dobbiamo difendere di squadra, non solo a livello individuale”

E’ stata una settimana di polemiche in casa Lazio, a cominciare dalla questione Cataldi. L’amore di Danilo per la Lazio non va messo in discussione, però capisco anche il punto dei tifosi, lui oggi gioca per il Genoa”. Altro argomento caldo, quello della moviola in campo: “la VAR è giusto metterla, con la tecnologia si possono fare grandi passi in avanti. In 15-20 secondi si può decidere tranquillamente, senza creare problemi al gioco”

In chiusura, un pensiero al fratello Filippo, che ha vinto e portato il Venezia in Serie B: “mio fratello è stato bravissimo, era in un girone difficile. Gli faccio i complimenti, è stato umile ed è andato in Lega Pro dopo 25 anni di Serie A per un progetto in cui credeva. Ha vinto meritando, come ha sempre fatto anche da giocatore”