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Non doveva giocare, ma torna decisivo: Noslin fa sorridere l’Olimpico

Non doveva giocare e invece è sua la rete che apre la strada alla Lazio per la vittoria

Non doveva essere in campo, doveva partire dalla panchina Noslin. La domenica laziale, però, si è aperta con la notizia che Zaccagni non sarebbe riuscito a esserci per influenza instestinale. Baroni opta per il numero 14 e, vedendo come è andata, non poteva scegliere meglio. 

 

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Minuto 21: tunnel, finta, tiro a giro e 1-0 per la Lazio firmato Tijjani Noslin. La rete dell’olandese permette ai biancocelesti di gestire la gara fino al raddoppio di Pedro all’86’ e al gol di Vecino che ha chiuso la gara al 94′.  

 

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PHOTO CREDITS: S.S.LAZIO

Un inizio difficile ma la piena fiducia di Baroni 

Non è stato sicuramente un inizio semplice quello di Noslin con la maglia della Lazio, se si pensa anche a quello che ha fatto Dia. Nei primi mesi all’olandese, infatti, è sempre mancato il gol. Il momento più negativo, però, è arrivato il 25 settembre nella gara contro la Dinamo Kiev in cui il 14 è entrato a gara in corso e si è fatto espellere. 

Per tutto questo periodo iniziale Baroni ha sempre ripetuto di avere pazienza perché Noslin avrebbe mostrato le sue qualità. La prima rete è arrivata il 29 settembre contro il Torino ma è quella di oggi, 27 ottobre, probabilmente anche per la giocata con cui è arrivata, a far mettere la parola fine al periodo di adattamento dell’olandese. 

 

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Ad Auronzo di Cadore Noslin aveva già mostrato di tenere davvero tanto all’affetto dei tifosi, era sempre quello che si fermava di più a firmare autografi. L’immagine di oggi, perciò, non può che essere il momento del cambio quando i 40mila dell’Olimpico gli hanno dedicato un grandissimo applauso e il 14, con un sorriso dei più larghi, ha cominciato a ricambiare gli applausi dei tifosi da dentro il campo e non ha smesso nemmeno in panchina.